Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film
Un pubblico popolare assiste all'Otello di Shakespeare in un teatro di borgata. Un Otello in chiave apparentemente comica, ma permeato di un malinconico quanto struggente pessimismo. Gli attori sono uomini-marionette schiavi del proprio copione e legati (nel vero senso della parola) al proprio Dio-burattinaio. Solo una "sollevazione popolare" potrà cambiare il loro destino già scritto. Per Iago (Totò) e Otello (Davoli) la morte arriverà prima del previsto, ma negli ultimi istanti della loro (non)vita riusciranno a contemplare la bellezza del mondo reale (ideale?).
"Che cosa sono le nuvole" è una riflessione dolce, ma al tempo stesso profondamente amara, sulla vita e sulla morte; o più semplicemente sull'illusione di vivere.
E come dice Iago a Otello: "Siamo in un sogno dentro un sogno"; e molto probabilmente siamo tutti dei fantocci in una vita che non ci appartiene...
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