Regia di Tim Burton vedi scheda film
Che Burton giri da sempre lo stesso film e ogni volta un po' peggio rispetto al precedente non è certo una novità, come non è una novità che la sua perenne disamina di un immaginario sia in realtà quasi sempre un guscio vuoto dove si mostrano citazioni di "luoghi comuni" del fantastico prive però proprio della scintilla della vera immaginazione. Ultimamente inoltre sembra non provare a crederci nemmeno più lui, tirando fuori prodotti di una sciatteria disarmante.
Qua l'apparente citazionismo di un immaginario fantasy/horror (per ragazzi, of course, Burton non ha mai voluto turbare i sonni di nessuno) d'antan, che pesca a piene mani dagli anni '80 con alcune incursioni in passati decisamente più remoti (l'assalto degli scheletri su tutti) è un paravento per celare malamente una regia sciatta, una storia e personaggi privi di spessore alcuno - i pochi accenni verso tematiche superiori, come quello sul parallelo tra mostri/bambini e nazisti/ebrei, vengono immediatamente abbandonati (lo ripeto, Burton non vuole turbare i sonni di nessuno) - ed effetti speciali artigianali finto vecchi imbarazzanti, brutti quanto quelli digitali del suo Alice.
E quel che è peggio, tutto questo vuoto ce lo propina per più di due ore.
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