Regia di John Glen vedi scheda film
Se la mia teoria fosse stata esatta mi sarei dovuto trovare davanti ad un brutto film. Ma le teorie non sempre ci azzeccano a quanto pare. "Bersaglio mobile": film gradevole alla fine, fa dello spettacolo il suo centro dell'azione (sempre di più oramai) ma non esagera tantissimo come temevo (anche se gadget assurdi e cavolate non mancano mai...l'auto guidata quando è tagliata a metà come la vogliamo chiamare?). C'è un bel cattivo (interpretato da un signor attore come Walken), una storia buona, location interessanti. E poi Moore. 57 anni che chiunque di noi vorrebbe portare in tal modo, ma sempre 57 anni. Sembra anche più strafottente del solito in certi punti. Ma spara le ultime cartucce. Il mondo va avanti, bisogna far largo ai giovani (ci sono i Duran Duran nei titoli di testa che conferisce ad essi una piccola dose di tamarraggine) e Moore è oramai testimone di un tipo di Bond che è bene che ceda il passo prima che diventi totalmente ridicolo. Si conclude con questo film la sua esperienza nei panni di 007, ben 7 pellicole, un record ancora imbattuto. Destino curioso il suo: nonostante il personaggio sia lontano da quello ideato da Fleming, risulta gradevole e ci s'abitua al suo umorismo ed alla sua bella presenza. Ma non è mai stato protagonista di film memorabili come Connery. Certo "La spia che mi amava" e "Octopussy" erano belli, ma è semprer mancato quella pellicola che faceva la differenza. In ogni caso, il pubblico ha apprezzato e ringraziato. Ultimo film anche per la Moneypenny storica, la Maxwell, apparsa fin dal primo film del 1962. Come già detto, il mondo va avanti.
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