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L'estate addosso

Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film

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La recensione su L'estate addosso

di alexio350
6 stelle

Dopo l'esame di maturità Marco decide di raggiungere Vulcano, un amico che si trova in California, sfruttando i soldi di un rimborso assicurativo. Vulcano mette in contatto Marco con una coppia di omosessuali di San Francisco che potranno ospitarlo per qualche tempo. Peccato che nel viaggio il ragazzo dovrà farsi accompagnare anche da Maria, ragazzina apparentemente insipida, snob e considerata da tutti una specie suora senza speranza.

 

Con L'estate addosso la deriva americana di Gabriele Muccino sembra finalmente subire una battuta di arresto. Volato in America per fuggire da una critica nostrana impietosa e spesso ingiustamente spietata nei suoi confronti, e certo anche per sfruttare ciò che l'industria Hollywoodiana voleva e poteva offrirgli, Muccino si è poi smarrito in un labirinto di pellicole sbagliate, artefatte, tutt'al più discrete; né carne né pesce. Con questo film, invece, Gabriele sembra voler ritornare alla freschezza delle origini, e in parte ci riesce davvero, proprio cercando di coniugare la sua anima Italiana con quella americana. Intendiamoci, la realizzazione anche in questo caso non è perfetta. Non sempre la liaison che si crea tra i due giovani e la coppia di omosessuali di San Francisco appare davvero credibile, così - come si è notato - la trasformazione di Maria da suora casta a ragazza pronta a vivere in totale libertà le esperienze della vita. Eppure, nel complesso, la vicenda appare sincera, sentita, e riesce a catturare lo spettatore senza incanalarsi in un binario troppo definito. Muccino fa qui quello che sa fare meglio: rappresentare in maniera autentica, viscerale, lo slancio della gioventù, con tutte le sue speranze, le sue paure e le sue insicurezze. Coniugando la sua poetica autentica con una grande sapienza tecnica, e a dando un ritmo incalzante - ben diretto - alle emozioni. Non possiamo che augurarci dunque che questo film non sia che un nuovo punto di svolta, che lo porti a diventare di nuovo quell'ottimo regista che era.

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