Regia di Todd Phillips vedi scheda film
Phillips attacca con lo stile scanzonato delle sue commedie demenziali più famose, che poi andando avanti con la storia si avvelena in crescendo.
Todd Phillips, archiviata la saga di Una notte da leoni, sorprende con un film che da lui ben pochi si sarebbero aspettati, shakerando in un unico estroso amalgama una sfilza di generi: comico, drammatico, road movie, pulp thriller, noir... Lo spunto viene al regista da un vecchio articolo di Guy Lawson dal periodico Rolling Stone, che attestava l'arresto di un duo di giovanissimi trafficanti d'armi (o "cani da guerra", traducendo il titolo americano) che riforniva di munizioni l'esercito statunitense di stanza in Afghanistan. Ad essere inedito non è sicuramente l'argomento – ne avevano parlato Alberto Sordi (Finché c'è guerra c'è speranza) e poi Andrew Niccol (Lord of War) – bensì la forma: Phillips attacca con lo stile scanzonato delle sue commedie demenziali più famose (la gag dell'acquisto della droga dai teppisti di strada), che poi andando avanti con la storia si avvelena in crescendo (il disinteresse sempre maggiore di uno dei due soci verso l'azienda), per pervenire infine ad un acido e disincantato (ma corretto) epilogo in cui le falsità (morali e personali) si palesano in tutta la loro straziante crudeltà. Jonah Hill si consacra come attore di valore, ma il collega Miles Teller si difende. Sempre credibile Bradley Cooper. Tirate le somme, l'approccio alla guerra si profila, tuttavia, controverso: ma chi dice che ciò debba essere una brutta cosa?
L'eclettica colonna sonora firmata da Cliff Martinez include Wish You Were Here dei Pink Floyd.
♥ BUON film (7) — Bollino GIALLO
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