Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Buddy Fox (C. Sheen) è un broker in cerca di successo. Uno dei numeri uno di Wall Street, Gordon Gekko (M. Douglas), da lui idolatrato, gli darà un chance per sfondare. Ma dietro la facciata magnanime di Gekko si nasconde uno squalo.
Per Oliver Stone i panni sporchi non si lavano in casa. Il mondo della finanza è un intricato groviglio di inganni e spietatezze che il regista vuole scoperchiare contrapponendosi al modello politico Reaganiano; non esiste la virtù, "la pietas" che rende uomini è un illusione , persa nei meandri di un mercato bordello che mostra il fondoschiena a tutti per poi tirarsi su i pantaloni. E' l'America, che fonda il proprio impero sull'avidità e sull'arrivismo, che sfrutta selvaggiamente il libero mercato , pazienza se bisogna pagare le conseguenze, basta che a farlo siano gli altri.
Potente affresco (forse il regista entra anche troppo nel merito di azioni e logiche di borsa) all'interno del quale si muovono a proprio agio tutti gli interpreti, impegnati da una sceneggiatura solida (dialoghi e monologhi di altissimo livello) ed attenta a tutte le figure di contorno.
Stratosferico Douglas nei panni di un uomo ignobile schiavo del vil danaro. Un pelo sotto Martin Sheen, padre di Buddy, una prova intensa la sua, che non sa sbavare. A lui è affidato il pensiero del regista , una delle più belle frasi del film, fra le tante memorabili . Dice al figliolo : “ Quando smetterai di comprare e vendere la roba degli altri?”
Stone quasi al suo meglio, lontano da sbornie ed eccessi, come al solito diretto (ma ancora lucido) ed inequivocabile nella sua denuncia.
Ah, quanto mi manca!
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