Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
In una clinica per malati di mente , nella campagna toscana ,un giorno arriva Donatella ragazza magra e ombrosa con un passato difficile.La individua Beatrice,contessa in declino,impicciona e chiacchierona e tenta di farci amicizia .Le due prima si scontrano,poi si trovano , fino a divenire complici.
In un venerdi d'estate le due riescono a fuggire ,e rubando un'automobile si avviano verso la riviera toscana,tra Montecatini e Viareggio.E in un turbinio di eventi,disavventure , tra cui anche truffe e raggiri, le due metteranno alla prova la loro amicizia.Purtroppo pero' Donatella sara' catturata,e portata in un ospedale di polizia giudiziaria dove la sua disperazione si fara' rassegnazione.Ma Beatrice se ne inventa una altra per farla uscire e continuare il loro viaggio,alla ricerca del bambino della amica,dato in adozione.E' quello lo strappoc he ha originato la malattia di Donatella che non ha mai avuto un padre vicino e e' ragazza madre.Le due vedranno il bambino, ma non riusciranno a riprenderlo,anche se tutto cio' fara' si che Donatella accetti la realta' e cerchi dentro se' un cambiamente positivo.
Virzi' ci porta in un mondo quello della follia, senza giudicare, ma spiegando come per eventi sfortunati o inattesi si possa cadere vittime del proprio destino,quello di ragazza triste e inquieta.Ma e' proprio quella frenesia ,quella inquietudine che rende uniche le persone e quello essere outsider che le rende speciali.Che le invita ad afferrare la felicita' che sempre sfugge.Non c'e' un lieto fine, ma per le due gia' aver avuto la forza di sperare e' moltissimo.
La Bruni Tedeschi e' eccezionale,in un ruolo che le calza a pennello.Virzi' ci regale un ritratto vivace e colorato di due donne alla ricerca della felicita'e il film e' toccante e vibra di sentimento.
Avrebbe potutto vincere anche alla Quinzaine e non si sarebbe gridato alla scandalo.
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