Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Grande film del più grande regista della storia del cinema. Un artista, un uomo, che ha saputo raccontare lo stupore di vivere.
In questo film c'è già tutto il futuro Fellini con le sue atmosfere incantate, oniriche, da volo nel blu dipinto di blu. Da vedere e rivedere. Come tutti i suoi film in bianco e nero.
Franco Fabrizi è formidabile nel suo ruolo, poi rimastogli appiccicato per sempre, di incosciente e debosciato, viscido e infantile, carogna di fatto ma alla fine perdonato per necessità. Un ritratto indimenticabile. Anche il personaggio di Leopoldo Trieste è stupendo, assolutamente vero nei suoi sogni frustrati. Sordi è grande nell'interpretazione, ma il suo personaggio mi sembra meno azzeccato degli altri. Forse perchè gli manca l'autenticità romanesca, qui palesemente messa a freno, che poi esploderà in altri film. Unica nota 'stonata', in questo concerto pregiato, il doppiaggio di Fabrizi con la voce, ahinoi, poi diventata inconfondibile di Manfredi. Ma è un problema che c'è in molti altri film di quegli anni, mi viene in mente Mastroianni sempre con la voce di Manfredi e, davvero sconvolgente, quella di Albertone in molti film americani anche drammatici, come "La scala a chiocciola" di Siodmak.
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