Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Visivamente notevole, anzi di piu', questo breve film di Kubrick, costruito come un lungo flashback noir nel quale tuttavia se ne innesta un altro, presentato in forma originalissima (la storia di Iris, sorella di Gloria). Come sempre, il bianco e nero patina con mezzitoni misteriosamente fascinosi il ricordo e probabilmente slontana la dimensione reale che, talora, viene resa sulla pellicola piu' vivida dall'uso del colore (come in Shining, per esempio). I protagonisti della pellicola kubrickiana acquistano spessore e dignita' proprio grazie al fatto di essere perdenti o alla deriva, in linea perfetta con la miglior tradizione del noir, stando alle regole del quale il regista reinterpreta gli elementi del suo abituale immaginario cinematografico.
Il match piu' duro della sua vita non si e' svolto sul ring per Davey Gordon, pugile fallito, ora alla stazione in attesa del treno che lo riportera' dalla famiglia lontana. Ma a cosa pensa Davey mentre aspetta? Ricorda cio' che e' successo negli ultimi giorni, da quando ha visto che Gloria, sua dirimpettaia...
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