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Videodrome

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

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La recensione su Videodrome

di teaestefano
8 stelle

Profonda riflessione su sesso e violenza in TV (che proprio in quegli anni iniziavano a dilagare), e sulla parte più torbida e inquietante dell'essere umano che spinge a guardare certi "spettacoli" anche se li si trova disgustosi (almeno all'inizio), come pure sulle nefaste consegenze che essi lasciano nella persona. La rappresentazione è naturalmente fantascentifica, ma il nocciolo del discorso - i gravissimi danni alla psiche e alla morale dell'individuo - è più che mai sensato e realistico. Il film è anche un atto d'accusa al cinismo di chi fa televisione, che è disposto a qualunque mezzo pur di aumentare gli ascolti. Qui è lo stesso cinico (e bravo) James Woods a cadere vittima di questa sua "etica professionale". Il film sostiene che la cattiva televisione non è certo l'ultima responsabile della disumanizzazione della società, e ciò lo si gridi a coloro che difendono, legittimano o relativizzano le dosi di sesso e violenza che percorrono l'etere. E chi prova gusto nel vedere certi spettacoli, che sono essenzialmente il male, faccia una serio esame di coscienza e riconosca di essere pervertito. Per il resto, il film ha un'atmosfera cupa e angosciante, tipica di Cronenberg, con poca azione ma molta tensione, dove la realtà si confonde con l'incubo e l'allucinazione. Gli effetti speciali sono stupefacenti, molto superiori alle moderne tecniche digitali, cle quali rendono evidentemente finto ciò che rappresentano. Le scene di Videodrome sono solo accennate, ma non per questo meno agghiaccianti. Certe idee (come l'apertura nella pancia e la mano mostruosa) sono originalissime e poteva averle solo il regista canadese. Individuo tormentato e sofferente, Cronenberg si può con questo film considerare come profeta dell'era moderna, per aver intuito l'opera nefasta della TV - vera e propria disumanizzatrice della società - quando ancora quasi tutti si gongolavano per la "libertà di espressione" delle nuove TV private e per la possibilità per chiunque avesse un po' di grana di piantare un'antenna per farne ancora di più, stimolando le zone più perverse e recondite del cuore umano. E' un film di 25 anni fa più attuale che mai, da vedere e meditare per tutti.

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