Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Godibilissima commedia musicale degli equivoci. Il senso di appagamento me lo hanno dato una sceneggiatura di ottimo livello e attori adatti, veri caratteristi cheda noi sono volgarmente scimmiottati, visto l'argomento. Nel film, infatti, l'omossessualità, quella vera e quella presunta, non ha connotati di macchietta o, peggio ancora, di spregio. Leggerezza e divertissment con battute al vetriolo da ricordare. Blake Edwards concede alla Andrews spazi per cantare e offrire pure spicchi della sua bellezza fisica. Meritati. Robert Preston, la vera checca, è il personaggio più riuscito e simpatico. Fonte di ispirazione e saggezza per tutto il mondo gay. Grande. James Garner, il bello di ruolo innamorato del finto gay, ci sta' tutto. Tutto il film, nel complesso, era una denuncia contro la morale omofoba e puritana degli anni 80. Attualissima ancora a 30 anni di distanza. Un menzione alla tante scazzottature da saloon con torte in faccia. Vibrante e curioso, ingenuo e prevedibile in alcuni momenti, ma tanto tanto talentuoso.
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