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Viale del tramonto

Regia di Billy Wilder vedi scheda film

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La recensione su Viale del tramonto

di Utente rimosso (cinerubik)
8 stelle

Viale del tramonto è un film assolutamente da vedere, non certo per la trama che ai giorni nostri potrebbe sembrare semplice e scontata e nemmeno per l'idea di ironizzare sul mondo del cinema degli anni cinquanta, mostrandone tutte le sue incongruenze, stranezze e gli effetti negativi sulla vita degli addetti ai lavori (trovata maldigerita da molti divi del tempo). Viale del tramonto è da vedere perché mostra ciò che sullo schermo non appare e lo fa con cinismo, passione e disperazione, in pratica realismo. Il film di Billy Wilder è quasi un cinema nel cinema (alla maniera in cui Pirandello inscenava il teatro nel teatro) e mostra gli affari Hollywoodiani, la normale vita di impiegati e sceneggiatori, l'industria cinema e ciò che accade a riflettori accesi fino a mostrare il logorio che "sgretola" le star, quando le luci si spengono. Joe (William Holden) scrive per la Paramount quando a corto di idee e denaro, per sfuggire ai creditori, si nasconde nella villa di Norma Desmond (una splendida Gloria Swanson), una vecchia e quasi dimenticata stella del cinema muto. La donna gli propone di restare e di arrangiare un copione da lei scritto per se stessa, compito che legherà i due in una grottesca e morbosa convivenza. Norma, ricca sfondata, non sa rassegnarsi al passaggio del cinema dal muto al sonoro e soffre per un invecchiamento che le preclude nuovi ruoli da protagonista; per questo vive sognando il suo ritorno, malinconicamente circondata da immagini, fotografie e filmati nei quali rifulge di una lontana giovinezza. Torna alla mente ancora Pirandello con il suo "sentimento del contrario" nell'assistere agli sforzi quasi patetici con cui la matura Norma tenta di nascondere i suoi anni dietro strati di trucco. Nel film appare anche il regista Cecil B. De Mille nel ruolo di se stesso ai tempi in cui stava girando Sansone e Dalila (la scena della visita di Norma agli studios si svolge sul vero set del film). Le atmosfere della villa dentro la quale si sviluppa gran parte del film passano continuamente dal fasto alla fatiscenza, come le vite dei due protagonisti: lei in cerca degli antichi splendori e lui all'inseguimento di un futuro lontano dalle mura che lo "imprigionano". Il Time Magazine, all'uscita del film, scrisse che in esso veniva mostrato il lato peggiore di Hollywood raccontato nel modo migliore. Viale del tramonto ricevette 11 nominations all'Oscar conquistando 3 statuette oltre a numerosi riconoscimenti e viene tuttora considerato uno dei venti film migliori di tutti i tempi. Gustatevi quindi questo pezzo di storia del cinema appena avrete un paio d'ore di tempo e non aspettate 40 anni come ho fatto io, sciagurato che sono!

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