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Viale del tramonto

Regia di Billy Wilder vedi scheda film

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La recensione su Viale del tramonto

di champagne1
10 stelle

Joe è un soggettista di Hollywood che con alterne fortune sbarca il lunario. Ma in un momento di grande difficoltà economica allaccia un rapporto di lavoro con una ex-grande star del cinema muto, Norma Desmond  ("io sono ancora grande! è il cinema che è diventato piccolo!") per riscrivere un soggetto sulla storia di Salomé da cui trarre un film di cui Norma vuole essere la protagonista. Il lavoro è ben pagato, ma Joe si accorge che, dopo anni di isolamento in una lussuosissima villa, per Norma quella relazione professionale sta diventando qualcosa di più...

 

Un film complesso e semplice contemporaneamente, che parla delle illusioni di gloria e del ritorno alla polvere (Norma Desmond diventa una specie di attante della sedotta e abbandonata, non tanto come donna ma come star); dell'effimero umano e della profonda solitudine di chi non riesce a cambiare registo di vita; dello squallore di prostituirsi per denaro, come Joe (ma forse anche per pietà); dell'amore eterno che si trasforma in devozione iperprotettiva come il personaggio del maggiordomo Max, in passato primo regista e scopritore del talento di Norma ("ho chiesto io il privilegio di poterla servire ... non tolleravo di dover star lontano da lei neanche un giorno ..."); il tutto in un grandioso gioco di luci che mette a confronto per esempio il sepolcro in cui dimora la diva reclusa in rapporto al luminoso mondo degli studios.

 

Billy Wilder ci affascina con una regia impeccabile, in cui niente è scenograficamente fuori posto o tanto meno un dialogo sopra le righe; con trovate ad effetto come il fatto che nella villa lussuosa ma lugubre alberghi l'idea della morte sin dalla scena del funerale dello scimpanzé nelle prime battute; o la scena, estremamente efficace nella sua sintesi, in cui Norma  spinge via un microfono nello studio della Paramount, a testimoniare il feroce odio che il mondo del muto aveva per il cinema sonoro...

E che dire della scena di "Occhio di Falco", anziano tecnico delle luci, che riconosce per un attimo la diva decaduta e la illumina riscoprendo forse un ardore della sua personale gioventù, ma contribuendo a far credere alla stessa che gli anni non siano passati invano?

Risultati immagini per viale del tramonto

 

E poi la trovata di dare voce narrante a un cadavere: geniale!

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