Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Cosa riesce ad amalgamare una vecchia (per allora, oggi sarebbe una giovinetta..) attrice del cinema muto ormai in declino, un compassato maggiordomo (che in realtà era il primo marito della diva nonché uno dei suoi registi di allora) e un intraprendente quando scapestrato scrittore ? Un mix di irriverenza, noir e commedia in questa che rimane una delle migliori pellicole che Wilder ci abbia regalato grazie anche alla magistrale interpretazione dei protagonisti principali (forse perché pienamente immedesimati in un ruolo che più realistico non si può, essendo in parte protagonisti nella vita reale di parte di quel declino..). E come non sorridere davanti alla chicca della partita a carte tra divi in naftalina, con l’apparizione di un redivivo Buster Keaton a fare da degna ciliegina sulla torta? O davanti ai continui capricci di una donna che non si rassegna all’idea del declino e che tutti cercano di assecondare fino all’ultima paradossale interpretazione ? Film da non perdere, al di là dell’essere diventato non solo una pellicola eterna ma anche l’espressione di un modo di dire ormai consolidato nel linguaggio comune.
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