La recensione su Viale del tramonto

Senz'altro il miglior film mai realizzato, e il miglior film ch'io abbia mai visto! Una sapiente miscela di noir, melodramma e di toni satirici della commedia, che ironizza su Hollywood, in quanto macchina creatrice e distruttrice di "miti"! Regia e cast superbi. Ottima la fotografia; struggente e inquietante l'uso delle luci, e dei chiaroscuri. Un vero CAPOLAVORO!

Sulla trama

La storia è quella di Norma Desmond, ex diva del cinema muto, che vive isolata in una vecchia villa insieme al suo maggiordomo, nel culto del passato e nella vana speranza di un ritorno sul set. Per sfuggire dai creditori, un giovane e affascinante sceneggiatore cinematografico spiantato, Joe Gillis, si rifugia casualmente nella casa dell'attrice. La conosce e si lascia convincere a scrivere per lei la sceneggiatura del suo "prossimo film". La donna si innamora di lui, e in brevissimo tempo Gillis ne diventa il mantenuto. Quando nasce una storia d'amore con una giovane e bella segretaria, la Desmond si ingelosisce e, vedendosi rifiutata, spara a Gillis, uccidendolo. Quando sta per essere portata via dalla polizia - ormai in un grave stato di confusione mentale - vedendo i fotografi che le fanno delle foto e le cineprese dei cinegiornali che la riprendono, crede di esser tornata finalmente al suo ruolo di STAR!!! Una trama intensa ed inquietante, che fa riflettere e sognare allo stesso tempo! Ingegnosa l'idea di far narrare la vicenda alla voce fuori campo dello sceneggiatore (Holden). E' infatti la sua voce che dall'inizio, quando viene ritrovato il suo corpo galleggiante nella piscina, racconta con sarcasmo e disillusione la sua triste storia.

Sulla colonna sonora

UN CAPOLAVORO!!! Mai sentita una musica così sublime, "inquietante" e trascinante!

Su Erich Von Stroheim

Davvero sublime nel ruolo del sinistro ed enigmatico maggiordomo-marito della ex star Norma Desmond!

Su William Holden

Davvero eccellente, non l'avrei mai detto. Billy Wilder non avrebbe potuto scegliere attore migliore per questo ruolo. Con il suo fascino da tenebroso (ma che ha ironicamente sfatato in commedie come "Sabrina", del 1954), la sua voce profonda, e la sua recitazione ora ironica e cinica ora profonda e disincantata, ha fornito una prova di inarrivabile talento.

Su Gloria Swanson

E' una delle mie attrici preferite! Come si possono non ammirare il suo talento straordinario, il suo fascino magnetico, il suo carisma e la sua forte e accattivante personalità ?! Nel ruolo dell'ex diva del muto Norma Desmond ha dimostrato comunque una grandissima auto-ironia, in quanto anche lei, come la protagonista del film, da qualche anno era stata accantonata da Hollywood! La Swanson aveva una recitazione veemente ed enfatica, ma allo stesso tempo straordinariamente spontanea e naturale. Tutte qualità queste che l'attrice conferì al suo personaggio, rendendolo uno dei più amati della STORIA DEL CINEMA! Il suo penetrante e struggente monologo finale, quando sta per essere portata via dalla polizia e crede di esser tornata al suo ruolo di "superstar", fa sentire i BRIVIDI!!! SEI STATA GRANDISSIMA GLORIA!!!

Su Billy Wilder

Il più grande regista del mondo, con questo film ha dimostrato appieno la sua sarcastica vena satirica, il suo humour nero e la sua grande sensibilità. Stavolta l'oggetto della sua ironia è Hollywood, come alienante "catena di montaggio" che spersonalizza gli individui rendendoli delle fatue ed illuse STAR, pronta a disfarsi di loro non appena perdono il loro valore commerciale. E con questo film dai toni noir Wilder, crea riso, suspense e sentimento, una miscela che solo un GENIO avrebbe saputo organizzare così sapientemente. Cosa sarebbe stato il cinema se non ci fosse stato Billy Wilder? Assolutamente niente!