La corrispondenza

Che cosa resta di noi, dopo quell'evento della vita che chiamiamo "morte"? Dove siamo? se non nella memoria di chi ci ha incontrati, di chi abbiamo amato, per chi siamo esistiti. E' dunque così improbabile pensare di sostituirci per loro come si potrebbe fare con un hard-drive, una flash-rom, un server di email ? Voto 5.

Una palla.

idea originale, ma il dialogo con le registrazioni finisce per annoiare. Ma la presenza di Kurylenko merita la visione.

Tremendo passo falso per Giuseppe Tornatore che con “La corrispondenza” firma un'opera lontana anni luce dal suo standard abituale. Niente da salvare (colonna sonora di Morricone a parte) in un film costruito su basi pretestuose e fragilissime, e sviluppato inoltre in maniera statica e narcisista.

Un grande Tornatore: realizza il sogno di far parlare al di là della morte. Si racconta l'amore grazie ad una miracolosa corrispondenza.

Insopportabilmente mieloso e stucchevole. Il peggior Tornatore insieme a MALENA. Voto 4.

Drammatico o devastante? Per me è più la seconda, gran bel film ma la visione è sconsigliata nei periodi particolarmente tristi...

Astrofisica e l’universo amico di Einstein....

Film visto qualche mese fa ma nulla da ricordare tranne la Kurylenko.voto.1.

"A presto amore mio, a presto anima mia, dammi una tua canottiera". Un film che parte così non promette niente di buono, e infatti l'invio dei messaggi predisposti dal de cuius alla sua amante rimasta tra i vivi risulta presto di una noia terribile, oltre che melenso e ridondante. Voto 4,5/10.

Mi sembra che Tornatore si sia perso. Un film presuntuoso e pretenzioso. Inutilmente complicato ma che alla fine risulta banale. Mi ha deluso. Bravi gli attori e gli effetti ma è la storia in sé che non funziona.

L'amore è ancora un mistero per l'uomo come lo sono le stelle ma Tornatore è l'uomo delle stelle, un regista che osa al di là di ogni pura formalità, anche se sconosciuta, sempre alla ricerca della migliore offerta, di un nuovo cinema paradiso, di nuovi modi di raccontare l'amore...e puo' succedere di cadere ne ridicolo basta che stanno tutti bene!

Melassoso , pesante , irritabile

Tornatore ritorna all'armamentario del post esordio. Siamo in zona "Stanno tutti bene" (tranne noi spettatori) e "Nuovo Cinema Paradiso". Stavolta non c'è Cristaldi a metterlo in riga. Angosciante ogni oltre misura.

Un amore tra eternità e assenza

Dopo "La migliore offerta" mi aspettavo qualcosa di speciale da Tornatore. Purtroppo sono rimasto deluso dalla storia che giudico veramente melensa. La pellicola è, come sempre ben realizzata con una fotografia eccellente, ma sprecata per questo film. Peccato !

involuzione di Tornatore dopo l'ottimo "La migliore offerta", qui le pecche di scrittura si fanno pesanti ed il risultato è un polpettone che sembra annoiare anche J.Irons . non emoziona e delude.

Assolutamente da dimenticare.

Più che una storia d'amore, un polpettone melenso e lacrimevole (o morboso?) di cui si poteva benissimo fare a meno

Non ho timore di considerarlo, a dispetto di molti, come una storia d'amore struggente, romantica ed originale.

Poteva durare venti minuti in meno e il senso del film non sarebbe cambiato e sarebbe stato decisamente più bello. Voto 6 solo perché a fine film mi è venuta in mente la frase "L'amor che move il sole e l'altre stelle"

Film bellissimo, che piacerà sicuramente a persone sensibili e disposte a porsi domande sulla vita e sull'amore eterno.

Delusione totale per un film privo di spessore del quale si "salvano" unicamente oggettivi contenuti tecnici.

Si amano come una coppia che guarda verso l'infinito:ma lui, anziano e consapevole di disporre di poco tempo, organizza all'insaputa della giovane amante, un complicato congegno ad orologeria in grado di prolungare un rapporto ed un dialogo oltre i limiti delle leggi naturali. Pastiche ambizioso ma lambiccato, martoriato da dialoghi inascoltabili.

Un film che è come una raccomandata di Equitalia.