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Zoolander 2

Regia di Ben Stiller vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Zoolander 2

di BALTO
5 stelle

locandina

Zoolander 2 (2016): locandina

Recensione di "Zoolander No.2":e io che volevo fare una recensione "bella,bella in modo assurdo!" Sting ehm Sigh.Il centro Derek Zoolander per i Bambini Che Non Sanno Leggere Bene e Che Vogliono Imparare A Fare Anche Tante Altre Cose Buone è collassato su se stesso, a due giorni dall'inaugurazione,d'altronde era stato costruito con materiali che al confronto i costruttori apuani son Fidia e il "nostro" Derek(Stiller),dopo aver perso la moglie,defunta nel crollo, e aver perduto la custodia del figlio,si è ritirato in un eremo nevoso dimenticando la bellezza perduta.Uno strano invito nella Città Eterna dalla nuova musa della moda(Kristen Wiig) lo porterà di nuovo in pista in avventure demenzial mirabolanti in compagnia del fido Hansel(Wilson),sfigurato,si fa per dire,nel suddetto disastro."Zoolander" era stato un successo e nel corso degli anni è diventato un fenomeno di culto con insospettabili celebri fans in tutto il mondo.A gran voce si chiedeva il sequel ed è arrivato ma non ha colto nel segno.Sia chiaro ridere si ride ma le gags o sono scontate o riciclate;qualche intuizione c'è come l'anacronismo anni 90's dei due supermodelli,un paio di battute divertenti(la migliore è "Hastag OOPS") ma il film mangia sé stesso in un'ansia bulimica da prestazione accumulando cammei e personaggi non troppo azzeccati come il guru della moda hipster.Penelope Cruz ,"gnocca" come non mai, dovrebbe rappresentare un valore aggiunto ,in realtà sembra essere capitata sul set quasi per caso e ci potrebbe anche stare dato che si tratta di un film sull'apparenza e sull'edonismo, il problema è che la pellicola ha perso la verve e la cattiveria impudente del prototipo e si trasforma in una demenziale spy story(genere in voga negli anni 80's) fuori tempo massimo riciclando e frullando tutto quello che è stato cult nell'ultimo quindicennio: gli intrighi alla Dan Brown,Mission Impossible mixato con J.Bond e "24"(Kiefer Sutherland appare nella parte di sé stesso come uno dei compagni di festini di Hans)virate secondo le coordinate psico pop di Austin Power ma senza la cattiveria di Mike Myers; il demenziale che affonda le radici nel più puro spirito del Kentucky Fried Theater degli anni ‘70; la satira di costume meta-cinematografica tanto cara a Stiller regista e autore.Si salvano la pubblicità vintage dell'Acquavite con Derek centauro e N.Campbell che munge(esilarante), il Benedict Cumberbatch modello "Tutto" e anche di più,il sottoutilizzato Will Ferrell/Mugatu ,la morte nell'incipit di Justin Bieber("e non c'è bisogno di spiegare il motivo del perchè qualcuno volesse ucciderlo" ovviamente )e la volontà di sdoganare omosessualità e grassezza senza però riuscirci pienamente.Tra citazioni de "Il Silenzio degli Innocenti" e "Star Wars"torna il topic stilleriano del rapporto complicato padre figlio ma si perde nel substrato barocco della pellicola e i troppi stilisti e pop stars nella parte di sé stessi distraggono dal plot e dai suoi protagonisti/antagonisti.Cammei inspiegabili di Susan Sarandon e John Malkovich ma azzeccatissimo quello di Sting che ha un ruolo insospettabilmente importante nella trama,l'indizio c'è ed è una delle trovate più geniali del film ma va colto nel marasma generale."Zoolander No.2" non è "bello,bello in modo assurdo" come il primo ,è solo un omaggio non troppo riuscito agli aficionados dei "figosi" Derek e Hansel.Voto di Daniele 5,5

 

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