Regia di David Lynch vedi scheda film
Apologia della lentezza...
Esattamente come la canzone Blue Velvet, servita inesorabilmente senza limiti per tutto il film.
La cosa più sgradevole è l'inizio! Talmente fuorviante da far pensare di avere a che fare con un autentico capolavoro.
Ci si rende ben presto conto che la storia non ha svincoli e segue un sentiero unico.
Un moccioso adolescente si veste come Dylan Dog (con aggiunta di cravatta) e si mette a indagare negli affari privati di una donna di poco conto ossessionata dal sesso.
Il tutto lo fa al fianco della sua bella (????) (Laura Dern)...
Poi, ovviamente, c'è il cattivo... uno specie di gangster che scimmiotta la parte del mafioso... tutto da ridere (se fosse un film comico).
Nessuna illusione, la lentezza inesorabile si protrae fino alla fine, senza pietà.
Tuttavia il finale (a rallentatore) offre spunti di risate per la sua eccezzionale prevedibilità e infantilità.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta