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Vai avanti tu che mi vien da ridere

Regia di Giorgio Capitani vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Vai avanti tu che mi vien da ridere

di Marco Poggi
6 stelle

Stravagante commedia gialla con Lina Banfi e Agostina Belli, diretta da un regista, Giorgio Capitani, forse col fiato un pò corto. Il tema del commissario di polizia impranato, di buon core ed  imbarazzato dalla persona che deve proteggere, un presunto travestito (Agostina Belli), poteva essere interessante, ma si sgondia fra gag banfiane e scene parzialmente riuscite, anche se scontate. Ciò no è male, ma non è neanche un bene. Strano vedere oggi Luca Biagini nei panni d'un giovane onorevole con la fissa del sadomasochismo, mentre Banfi e la Antonelli stanno camminando sul cornicione di un palazzo. Trovo inadeguato il titolo italiano, anche se viene citato nella suddetta scena del cornicione da Banfi. La Antonelli è bella, ma ha ben poco di misterioso, mentre il giovane Nando Paone, fuori dalle pellicole con Bud Spencer, è solo un sostituto di Alvaro Vitali e di Sandto Ghiani, anche se non piglia schiaffoni dal commissario Bellachioma/Banfi. Fra gli altri interpreti, da ricordare il killer pasticcione Gordon Mitchell e il super-commissario Pino Colizzi, famoso doppiatore di Christopher Reeve, Micheal Douglas e Jack Nicholson, e attore di poliziotteschi anni'70..  

Sulla trama

Il commissario Bellachioma, un pasticcione patentato, deve ptroteggere un testimone da un killer internazionale, che vuole attentare alla vita di un politico straniero. Ma il testimone ha le fattezze di Agostina Belli, che si fa passare per un travestito. Ma è veramente così, oppure è una donna vera e propria, o...qualcun altro?

Cosa cambierei

Avreio fatto girare il film a Michele Massimo Tarantini., o al fantozziano Neri Parenti.

Su Giorgio Capitani

Di routine.

Su Lino Banfi

Ha le sue battute, ma forse non riesce a salvare del tutto il film.

Su Agostina Belli

Dovrebbe essere misteriosa, ma non ci riesce del tutto. Ma è bella da morire, anche quando Banfi le salta addosso, più d'unba volta.

Su Nando Paone

Assistente ed informatore di Banfi, risulta meno divertente di Alvaro Vitali e Sandro Ghiani.

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