Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Molto deluso e anche un pò mi vergogno a dirlo, non tanto per i pareri degli altri, di quelli me ne frego, mi vergogno perché non sono riuscito a farmi piacere un film di Scorsese e so che sembra strano, perché ognuno ha i suoi gusti ed ogni regista è fallibile, ma Martin Scorsese è uno dei miei uomini di cinema preferiti.
Purtroppo però questa volta, il suo prodotto non mi è arrivato, non mi ha entusiasmato ne fatto arrabbiare, ma solo annoiato e questo è molto peggio.
Di SILENCE posso certo dire che il comparto tecnico è eccelso, come è normale che sia per un regista del genere, fotografia meravigliosa, imponente, intima e claustrofobica allo stesso tempo, ma non claustrofobica per gli ambienti, tanto per l'oppressione dell'animo, lontano dalla propria patria e costretto a nascondersi in un luogo a lui non familiare.
Movimenti di macchina bellissimi e studiati nei minimi dettagli, per restituire allo spettatore tutte le simbologie e i riferimenti religiosi necessari alla storia, la scelta della palette colori da la giusta sensazione del cambio di ambienti, sentimenti e modi di pensare, da un paese all'altro, di villaggio in villaggio.
Per il resto, quello che ho ricevuto io è stato zero, non mi sono piaciuti gli attori, soprattutto Garfield, non sono riuscito a trovare motivazioni per vederlo sino alla fine, se non fosse che avevo speso 7 euro di biglietto e la storia si dilunga in modo spropositato non riuscendo a dare enfasi agli eventi se non con gli escamotage delle torture e alla dose di "splatter" anche inutile a volte, soltanto per rendere drammatico quello che sarebbe stato drammatico anche con un movimento di macchina o lo sguardo degli attori.
Ripeto, per concludere in maniera sofferente (come per me è stata la visione del film), prolisso, eccessivo, noioso e senz'anima, tutto fumo niente arrosto, tranne per l'inquadratura finale che riesce ad essere potente come non lo ho stato tutto il film per le sue quasi tre ore.
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