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Silence

Regia di Martin Scorsese vedi scheda film

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La recensione su Silence

di ange88
8 stelle

XVII secolo.Due preti gesuiti portoghesi, Sebastião Rodrigues(Andrew Garfield) e Francisco Garrpe(Adam Driver) partono come missionari per il giappone e alla stesso tempo alla ricerca del loro mentore,padre Cristóvão Ferreira(Liam Neeson) vittima delle persecuzione che da anni flagellano i cristiani in giappone.

Tratto dal romanzo Silenzio di Shusaku Endo.

 

locandina

Silence (2016): locandina

 

Il film affronta due viaggi: quello dei due missionari nel giappone del ‘600, mostrando le terribili persecuzioni dei cristiani, e un “viaggio” nel percorso spirituale del protagonista, Rodrigues, interpretato alla grande da Garfield. Ed è in questo secondo viaggio che Silence assume un forma intimista, raggiungendo un grado introspettivo notevole.

 

Andrew Garfield

Silence (2016): Andrew Garfield

 

Silence è un film profondo e riflessivo, lontano dalla frenesia, o comunque dalla dinamicità che caratterizza lo stile del regista, qui Scorsese adotta un regia pacata, giocando con campi e controcampi, primi piani, improntando un ritmo lento, come richiede una sceneggiatura di questo tipo. Sceneggiatura,curata da Jay Cocks e dallo stesso Scorsese, molto verbosa ma abbastanza ben equilibrata, impresa non facile visto le tematiche trattate. Ottima la fotografia di Rodrigo Prieto

 

Martin Scorsese

Silence (2016): Martin Scorsese

 

Peculiare (e quasi ovvia?!) l’assenza della colonna sonora, che immerge ancor più nei silenzi dei quali la pellicola vive, e, paradossalmente, le scene acquistano maggior forza espressiva.

 

Un film dal soggetto difficile, non tanto nella sua compressione, che richiede comunque un buon grado di impegno, quanto nella sua realizzazione, con il probabile rischio di diventare un polpettone banale “ipermorale”.

Invece Scorsese, nonostante sia lontano dal suo classico stile, riesce a dettare i tempi giusti, con una prima parte un po’ zoppicante ma riuscendo poi a canalizzare l’attenzione sui conflitti interiori e tra i personaggi, con un opera mistica di rara profondità, portando a riflessioni sia sul cristianesimo sia e soprattutto sull’impiantare una religione in un altro paese, lontano da facili moralismi.

Voto:8,5

 

 

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