Espandi menu
cerca
Steve Jobs

Regia di Danny Boyle vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mc 5

mc 5

Iscritto dal 9 settembre 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 119
  • Post 1
  • Recensioni 1059
  • Playlist 57
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Steve Jobs

di mc 5
4 stelle

La prima impressione è stata quella di una noia mortale e di una mancanza di sintonia tra me stesso e lo spirito del film. Per cui mi sono imposto di rivederlo (c'era qualche vaga possibilità che avessi in qualche modo rivalutato il "senso" di quest'opera certamente non banale). Ma niente da fare, sono uscito dalla sala ancora più insoddisfatto. Io con questo film in realtà ho un problema di fondo, che cercherò di evidenziare partendo da un confronto. Avete presente il meraviglioso "La grande scommessa"? Là a sovrastare il prodotto c'era un continuo utilizzo di termini tecnici attinenti alla finanza, alle banche e agli investimenti. Ed era difficile da mandar giù quel linguaggio per oltre due ore e mezza, oggettivamente. Eppure il film funzionava alla grande, forse perchè alla fine ne capivi il senso e per merito di una sceneggiatura e regìa intelligenti e di una squadra d'attori stratosferici, beh, uscivi dalla visione più soddisfatto proprio perchè il film ti faceva coinvolgere al massimo ponendo in evidenza il fondamentale rapporto tra oscure manovre finanziarie e le sorti della gente comune che di quelle manovre ha subito le catastrofiche conseguenze. Ora, sostituiamo il lessico finanziario con quello dell'informatica. Okay, ma qua il film resta CHIUSO nella propria dimensione TECNICA. Voglio dire che chi -come il sottoscritto- non è minimamente interessato al mondo dei pc (e dunque alle rivalità tra "compagnie", alle sofferte genesi di nuovi programmi e sistemi operativi, beh, costoro resteranno inermi ed inerti di fronte ad un prodotto che dà per scontato che siamo tutti intrippati con l'informatica. Certo, so di essere (almeno credo) in minoranza a considerare il mio pc solo un mezzo e non un monolite da adorare e di cui sapere tutto. Soprattutto poi oggi che i nerd che si improvvisano genietti dell'informatica sono una categoria in inarrestabile espansione. Ma io -se permettete- anche no. Lo dico forte e chiaro. IL TEMA NON MI APPASSIONA. Eppurtuttavia (ma si dice? boh mi suona bene) ho scelto di vedere il film perchè non vivo sulle nuvole e so bene che Jobs è uno dei personaggi chiave del nostro tempo e ha lasciato nella civiltà contemporanea un'impronta indelebile. Io sapevo (e so) pochissimo di lui per cui mi affido a giudizi che ho raccolto in giro. E questi giudizi (spostandoci un attimo dalle questione "tecnologia consapevole e mia ignoranza in merito") mi parlano di un film che ignora totalmente l'aspetto della malattia che minava Jobs e -SOPRATTUTTO- di un prodotto che la mena in lungo e in largo esaminando in modo estenuante le paturnie di un Jobs alle prese con moglie e figlia scassapalle (uso un termine volgare per rendere l'idea, a prescindere dall'ipotesi che le due donne avessero o meno ragione a fracassare le palle a Jobs). Il film è un continuo esibire (in megateatri sold out!!) nuovi e sempre più rivoluzionari sistemi informatici (per me -come detto- roba da schiacciarci un pisolino) a cui aggiungiamo le già citate due femmine vagamente isteriche. Il tutto condito di dialoghi incalzanti e teatrali (decisamenteTROPPO TEATRALI) che mi hanno a tratti anche un po' irritato. Giudizio finale: bocciato (con buona pace del pubblico d'elezione per un prodotto del genere, vale a dire giovani nerd smanettatori di pc e genietti-scienziatini folli d'informatica. Sono stato troppo duro? Non credo, ho focalizzato dopotutto il mio disinteresse su una tecnologia la cui rappresentazione può opporre un muro di aridità agli occhi di chi non ne è interessato. E poi io -pur avendo fatto scuole "tecniche" e non certo licei classici, ho sempre amato la letteratura il cinema e l'arte e detestato la matematica e le scienze esatte. E questo credo abbia influito nella fruizione di questo film, in qualche modo (è solo un'ipotesi). Però una cosa mi sento di dirla: ho apprezzato le musiche, che vanno da estratti immensi di musica classica immortale a gustosissimi sottofondi di carattere "sintetico" in chiave elettronica assai godibile. Per non dire che nel film vene citata ad un certo punto nientemeno che Joni Mitchell e, vabbè ma qui siamo al top, in chiusura ti sparano la voce di Bob Dylan. E veniamo al cast. Partendo non dal protagonista ma da due prove monumentali offerte da una magnifica Kate Winslet e un immenso Jeff Daniels, entrambi da Oscar. Poi mettiamoci pure un attore che ho sempre detestato, qui senza infamia e senza lode: Seth Regen. E lui? mi scappa da ridere perchè Fassbender (è di lui che parlo) è bravissimo, solo che è amato carnalmente da mezza Italia femminile, in altri termini milioni di donne d'ogni età e censo se lo vorrebbero scopare. Beato lui, non posso dire altro in merito. Scherzi a parte è notorio il suo talento ma in questo film -complice il contesto per me privo d'interesse- mi ha solo annoiato. Ho detto tutto. Aggiungo solo che stanno per uscire tanti bei film che questo spero di dimenticarlo presto. Succederà.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati