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Florence

Regia di Stephen Frears vedi scheda film

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La recensione su Florence

di port cros
7 stelle

11° FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016

E' da premettere alla recensione che la visone di questo film è stata accompagnata dall'emozione suscitata dalla presenza in sala di Meryl Streep, ospite della Festa del Cinema di Roma. Meryl si è prestata con grande simpatia a salutare il pubblico, e dalla galleria dov'ero posizionato ho potuto vederla da abbastanza da vicino.

 



La storia di Florence Foster Jenkins, soprano privo di talento della New York anni 40, seguita dal pubblico per il divertimento generato dalle sue "stecche", era  già stato portato sullo schermo dal francese Xavier Giannoli con Marguerite, che aveva trasposto la vicenda nella Parigi degli anni 20. Questa versione americana, che alcuni potrebbero definire un "remake" del film francese, ci racconta invece la storia della vera Florence, ricca ereditiera che grazie al suo ingente patrimonio faceva da mecenate ai musicisti della scena newyorkese, ma sognava anche una sua carriera da soprano, nonostante una totale mancanza di talento di cui era assolutamente inconsapevole. Con l'aiuto del marito (interpretato da Hugh Grant), disposto ad "oliare" con bustarelle ed una serratissima selezione il pubblico della moglie, Florence inizia a prendere lezioni di canto per affinare la sua tecnica, in preparazione di una serie di concerti che culmineranno nella sua esibizione alla prestigiosa Carnegie Hall.

Meryl Streep

Florence (2016): Meryl Streep


La commedia, non eccelsa, ma briosa, con diversi momenti spassosi, è ovviamente incentrata sull'interpretazione della Streep: fin dalla prima nota emessa da Florence, i suoi improbabili gorgheggi spaccatimpani, accompagnati dalle espressioni convulse da intensa interprete della lirca, fanno esplodere la sala in fragorose risate.  "Prima mi sono preparata a cantare le liriche di Florence con un coach, meglio che potessi. Poi ci siamo divertiti tantissimo a mandare tutto all'aria, a rifare tutto stonando" ha dichiarato Meryl in conferenza stampa. L'umanità della sua Florence, nella sua ridicolaggine,  commuove per l'ingenue convinzione con cui crede nel suo talento e la passione con cui si dedica ad un'arte per cui è negata. Come viene detto nel film, non c'è peggior cantante di chi canta senza passione e per questo Florence non potrà mai essere annoverata tra i peggiori. Ed ispira tenerezza l'amore del marito, interpretato da Hugh Grant, che, seppur conviva con un'altra donna più giovane, ama sinceramente Florence e si dedica anima e corpo ad organizzare tutto in modo che Florence non viva mai la delusione di scoprire che il suo talento non viene apprezzato da critica e spettatori.

 

Meryl Streep, Hugh Grant

Florence (2016): Meryl Streep, Hugh Grant


Alla fine il limite del film è lo stesso suo pregio: quello di affidarsi essenzialmente alle interpretazioni. La sceneggiatura è dignitosa, ma si poteva osare di più ed essere più brillanti, la ricostruzione storica del periodo minuziosa,  la regia di Stepehn Frears corretta,  ma se la protagonista non fosse interpretata da una così grande attrice il voto sarebbe stato certamente più basso.
Oltre alla Streep e a Hugh Grant, nel cast si segnala per bravura il giovane Simon Helberg, già visto nella serie "The Big Bang Theory" nel ruolo del giovane pianista assunto per accompagnare Florence: le sue espressioni stravolte di fronte alle stonature della Jenkins fanno sganasciare il pubblico.

 

Simon Helberg

Florence (2016): Simon Helberg

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