Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Ridley Scott sembra ringiovanito. Sì, perchè dopo il pessimo The counselor e il banale Exodus è tornato a fare un grande film. La prima cosa riuscita è che ci presenta i protagonisti quando sono già su marte, togliendo tutta la parte dell'arrivo sul pianeta che poeva trasformare il film e renderlo molto più pesante. Un astronauta viene abbandonato (considerato morto) su marte e dovrà cercare nello stesso tempo di sopravvivere e di contattare la nasa. Il film si basa tutto quanto sull'interpretazione (ottima) di Matt Damon, infatti è l'unico (vero) protagonista. Il film si apre estremamente cupo; inizia con la tempesta e con il ferimento di Mark, ma poi lo spettatore viene piacevolmente sorpreso dalla comicità che accompagna gran parte del film, infatti la pellicola è densa di battute (ben sritte) che la rendono una fantascienza "leggera" e ben lontana dalla "depressione" di Nolan con il suo Interstellar.
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