Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Seguo il regista da Amores perros. Sono tra quelli che, pur avendolo apprezzato, non ha amato Birdman. Forse perché visto dopo l'Oscar. Forse perché mi è sembrato costruito apposta per raggiungere quell'obiettivo. Forse perché ne ho le palle piene del cinema che parla di cinema, della tv che parla di tv, dei giornalisti che commentano solo altri giornali e giornalisti, e così via (ogni settore ha i suoi problemi e le sue crisi, di risorse, di idee, e via discorrendo, ma non è che dovete approfittarvi del medium - cinema, tv o carta stampata che sia - per frantumarcele, solo perché ne avete facile accesso. Altrimenti facciamo a cambio. Fate una bella serie di workshop e conferenze come tutti, senza masturbarvi in pubblico ogni volta solo perché ne avete l'occasione, per favore). The Revenant mi è piaciuto ancor meno. Belle inquadrature, bei piani sequenza (abbiamo capito che gli piacciono e gli riescono bene, ok), bella fotografia, belle un sacco di cose. Alla fine però mi appare solo come un vuoto esercizio di stile. Un po' un altro Guillermo del Toro. Sarà mica una sindrome messicana?
Non sono uno di quelli che allunga il brodo per dire qualcosa che gira e rigira si può esprimere con 5 righe, e non sono nemmeno uno di quelli che si perde nei meandri dell'analisi estetica espressa con aulici quanto inutili giri di parole (nemmeno quando per lavoro dovrei) quindi termino qui a costo di sembrare tranchant. 3 stelle perché lo stile del suddetto esercizio, tra regista e direttore della fotografia, innegabilmente c'è.
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