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Captain Fantastic

Regia di Matt Ross vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Captain Fantastic

di ethan
7 stelle

Ben Cash (Viggo Mortensen) vive nella foresta dello Stato di Washington, con la moglie - che si trova in ospedale per curare una malattia psichiatrica, e i loro sei figli, che vengono educati di persona dai genitori, ai quali insegnano tanto nozioni scolastiche quanto come fronteggiare la vita immersa nella natura, con duri addestramenti, corsi di sopravvivenza e levate all'alba, totalmente al di fuori dalla società odierna, vista solo come una mera società dei consumi, dove l'aspetto umano passa in secondo piano. All'improvvisa ed inaspettata morte della madre, Ben, 'marcato stretto' dagli suoceri (Frank Langella e Ann Dowd), ripensa a quanto fatto sinora con i propri figli, domandandosi se è giusta la maniera in cui li ha educati.

'Captain Fantastic', secondo lungometraggio - dopo il poco conosciuto '28 Rooms' - di Matt Ross, dimostra il talento polivalente del film-maker che scrive e dirige il suo lungometraggio: lo script (originale), difatti, mette al centro dell'attenzione un numero elevato di tematiche nient'affatto banali, come ad esempio il valore dell'educazione (vista più come un fattore che arricchisce un bambino o un ragazzo sotto tutti i punti di vista, piuttosto che un fatto imposto e calato dall'alto di una istituzione), un nuovo modo di vedere e vivere i rapporti tra genitori e figli, il rifiuto totale della società precostituita e dei suoi elementi più deleteri come edonismo e consumismo (al posto del Natale i Cash festeggiano il compleanno di Noam Chomsky), la vita a contatto diretto con la natura, al contrario di quella negli agi e nel comfort delle città.

Ross dimostra di essere un buon narratore, gestendo con buona padronanza i tempi del racconto, con un ritmo che viene meno solo in un unico punto del film - dopo che i sei ragazzi, guidati dal padre, compiono quella sorta di 'exploit' al funerale della madre, davanti a degli esterefatti parenti, amici e conoscenti della defunta, vanno a vivere (apparentemente) nella lussuosa, comoda ma asettica abitazione dei nonni il racconto subisce un certo ristagno, con qualche eccesso di verbosità - per poi riprendere spedito la sua corsa in quello che può essere definito come un percorso, un cammino per conoscere meglio se stessi. Anche i tanti temi affrontati, alla fine, risultano, anche qui con qualche piccola indecisione che inficia di poco il valore complessivo della pellicola, ben sviscerati ed analizzati.

Autorevole la prova di Viggo Mortensen, che conquista la sua seconda candidatura agli Oscar (ma con speranze di vincere pressoché nulle) e affiatato il lavoro d'insieme dei sei giovani ed inesperti attori che interpretano la sua figliolanza, appartata e sacrificata dallo script l'apparizione dell'anziano ma sempre valido Frank Langella.

'Captain Fantastic' è una boccata d'aria fresca e un film che punta - in mezzo a tante produzioni che si concentrano su supereroi ed effetti speciali - su individui e storie.

Voto: 7,5.

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