La recensione su Unfriended

di Znk

5 stelle

Questo gruppo di ragazzi che, come d'abitudine, passano la sera a chattare (dopo del sano sesso virtuale), incontrano un misterioso assassino che sembra essere molto interessato al suicidio di una loro compagna, e che costringe i protagonisti a partecipare ad un gioco malato che farà riemergere scheletri nell'armadio e sentimenti mai sopiti.

Film che si differenzia dai mockumentary che siamo abituati a vedere, e senza dubbio molto più godibile. Godibilità data dal fatto che questa volta la telecamera non è retta dal solito liceale in preda agli spasmi muscolari,ma è fissa e non ballonzola inutilmente da tutte le parti. Non che manchino i liceali in overdose di ormoni, ma perlomeno il film riesce ad evitare il mal di testa dello spettatore.

Il film ha senza dubbio delle basi più solide degli altri film del genere. I sensi di colpa, la crudeltà dei giovani, la giusta vendetta sono gli argomenti che vengono trattati in questo Unfriended.

Ma nonostante queste solide basi il film si perde più volte in tempi morti, in lunghissimi tempi morti che mettono a dura prova l'attenzione di chi sta guardando.

Personalmente amo i film dalla sviluppo narrativo semplice e lento, ma in questo film lo sviluppo si interrompe più volte nei sopracitati tempi morti, giacché viene lasciato molto spazio agli inutili discorsi che dei ragazzi di 15 anni fanno solitamente in chat. Discorsi che non hanno nessuna importanza ai fini della trama e di cui, francamente, non mi interessa molto.

Il film nonostante soffra molto in termini di scrittura, che comprende i soliti dialoghi senza né capo né coda, oltre che i prevedibili colpi di scena, ha dalla sua alcuni fattori: in primis dei protagonisti non così odiosi come in altri film del genere, qualche momento riuscito e una variazione (perlomeno nella forma) di un genere che non ha più molto da dire.

Un film che nella sua mediocrità riesce a regalare l'intrattenimento, non interessandosi più di tanto degli spunti esistenziali che aveva proposto nella prima parte, e che nonostante le ormai sempre presenti ingenuità di scrittura, che comprende un finale davvero pessimo, riesce a far passare una serata tranquilla e spensierata in compagnia dei vostri amici.