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Ufficiale e gentiluomo

Regia di Taylor Hackford vedi scheda film

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La recensione su Ufficiale e gentiluomo

di maso
10 stelle

Il mio amore per questo film è sconfinato perchè ha tutto ciò che esigo per farmelo piacere e siccome lo considero il miglior film di Hackford condito dalla più bella prova della Winger e dal personaggio più memorabile tra quelli interpretati da Gere potreste darmi ragione anche se lo disprezzate.

La storia di Zack Mayo al quale la vita ha dato in mano delle carte di merda consegnategli da un padre marinaio e alcolizzato mi ha appassionato fin dalla prima visione proprio perchè cammin facendo nel suo addestramento per diventare un pilota della aeronautica il protagonista compie una maturazione fondamentale dettata da una serie di esperienze formative ed emozionali che scuotono la mia congiuntiva ogni qual volta me lo vado a rivedere e le lacrimucce si rotolano lungo le mie gote come il nostro eroe lungo la sua via crucis verso la maturità: il suo atteggiamento all'inizio dell'avventura è quello di un ragazzo che non sa far altro che badare a se stesso perchè inasprito da un passato troppo denso di amarezza, proprio per questo motivo tratta i suoi compagni di corso come dei clienti per il traffico sotto banco di scarpe e cinture ma dopo essere stato beccato dal suo istruttore e messo con il culo per terra comincerà a capire che per essere un pilota di caccia bisogna prima di tutto sacrificarsi per gli altri, la sequenza in cui viene messo a stecchetto da uno strepitoso Louis Gosset Jr nel ruolo dell'istruttore è da antologia perchè mette in chiaro il rapporto fra i due personaggi e l'attimo in cui viene tirata in ballo la recluta donna che ha rinunciato ai giorni di licenza per irrobustire le ossa fa capire molte cose su cosa significa sapersi sacrificare per raggiungere l'obiettivo finale.

"Ufficiale e gentiluomo" è però prima di tutto una delle più belle storie d'amore raccontate al cinema e lo si deve tantissimo ad una immensa, stupenda, dolcissima, sensuale, appassionata, leale, romantica Debra Winger al di la di ogni mio aggettivo per apprezzarla nel ruolo di Paola "la polacca", la ragazza di umili origini che dedica tutto il suo affetto al dannato Zack Mayo senza secondi fini ma solo per amore a prima vista, ci sono delle scene che sono stampate nella mia mente quando vengono inquadrati i due innamorati affiatati come pochi altri sul grande schermo: la scena in cui lui la maltratta mentre lei scoppia a piangere chiedendogli solo di aprirsi un pò, la scena in cui sembrano aver rotto e discutono davanti al juke box mentre sta girando "Tunnel of love" dei Dire Straits dove Debra riesce ad esprimere solo con i lineamenti la delusione di chi è stata messa da parte senza nessuna spiegazione è una sfumatura difficilissima da recitare, la rabbia dipinta sul volto nel momento in cui il suo comportamento viene ingiustamente paragonato a quello di Lynette, la grazia del suo corpo e la passione mentre si morde le labbra nella celeberrima scena d'amore con Gere tanto bella da farti venire il dubbio se non lo abbiano fatto veramente, sono tutte sequenze che esaltano la bravura di questa attrice che ho sempre ammirato infinitamente in ogni sua performance ed è una vergogna che non le fu assegnato un Oscar, uno degli scippi più scandalosi nella storia di questo premio, posso soltanto dire con onestà che la Streep premiata per "La scelta di Sophie" è stata altrettanto grandiosa e credo che la scelta ricadde su di lei per la drammaticità del tema trattato nel suo film.

"Ufficiale e gentiluomo" vinse comunque due Oscar strameritati per il bellissimo brano cantato in tandem dal grande Joe Cocker e da Jennifer Warnes ma tutta la colonna sonora è un gioiello, possiedo il vinile e guai a chi me lo tocca, l'altro Oscar ovviamente fu assegnato ad un intenso Louis Gosset jr nel ruolo del sergente Foley a cui vengono messe in bocca le battute memorabili del film: il suo personaggio sembra un duro senza cuore ma in realtà è un grande uomo capace di inculcare dei valori importanti nelle sue reclute tanto è vero che Mayo gli dice alla fine "Non ce l'avrei mai fatta senza di lei" e lui "Levati dalle palle Mayonese", badate bene che il personaggio in questione è antecedente a quello interpretato da Lee Eremy in "Full metal jacket" e credo che mr Kubrick abbia attinto molto dalla prova di Gosset jr per dirigere il suo attore.

Hackford è un regista spesso bistrattato ma qui ha avuto la mano felicissima: senza strafare ha scelto le inquadrature più adatte per favorire i suoi ottimi attori e raccontare una bella storia scritta con gusto e condita da un copione praticamente perfetto, c'è un blooper clamoroso nella scena in cui David Keith viene trovato nella doccia da Gere ma questo non sposta di una virgola il mio giudizio su un film che ha uno dei finali più travolgenti mai visti, immagino che al cinema abbia fatto esplodere la platea tanto quanto me ogni fottuta volta che me lo vado a rivedere.

Uno dei miei INTOCCABILISSIMI x antonoMASO.

La colonna sonora

Disco favoloso che ha stragirato sul mio piatto

Richard Gere

Insieme ad "American gigolò" il suo personaggio meglio caratterizzato ed in divisa non si batte Riccardino

Debra Winger

Un meraviglia di ragazza e di attrice, fra le mie preferite di sempre

Louis Gossett jr.

Immenso

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