La recensione su Il Piccolo Principe

di 1Leonlio

7 stelle

Il 6 aprile 1943 esce a New York la prima edizione de 'Il piccolo principe', il famosissimo racconto di Antoine de Saint-Exupéry. Per festeggiare questa ricorrenza, questa sera ho rivisto l'omonimo film, uscito nelle sale cinematografiche lo scorso primo gennaio.

'Mi disegni, per favore, una pecora?' con questa bizzarra richiesta il piccolo principe entra nella vita dell'aviatore, disperso nel deserto del Sahara a causa di un'avaria al motore. Da qui ha inizio il racconto delle avventure del biondo fanciullo che, dopo aver lasciato il suo pianeta (l'asteroide B612) e la sua rosa, ha visitato molti altri pianeti, ultimo tra questi la Terra. Attraverso il racconto del piccolo principe si analizzano, senza mai abbandonare la leggerezza che caratterizza l'intero romanzo, vari profili caratteriali tipici degli adulti che, una volta cresciuti, dimenticano di essere stati bambini.

È senz'altro la forte amicizia tra il piccolo principe e la volpe (il cui peluche fa compagnia alla ragazzina del film) a far riflettere, il lettore prima e lo spettatore poi, sul vero significato dell'amicizia e del rapporto con l'altro, insegnamento splendidamente sintetizzato con la celebre frase '[...]Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi'. Il film attualizza il racconto (non che ce ne fosse bisogno) parafrasandolo attraverso l'amicizia tra una bambina, la cui madre ha pianificato, con precisione esasperata, la sua vita e uno strambo aviatore. Sarà proprio quest'ultimo, rileggendo il suo vecchio diario e facendole vivere in prima persona una straordinaria avventura, a far riscoprire alla ragazzina il dimenticato dono che hanno tutti i bambini: l'immaginazione.
Un libro e un film apparentemente destinati all'infanzia, ma densi di significato soprattutto per gli adulti.
Scritto da D.M. che ringrazio con tutto il cuore perchè, tra le tante cose, mi ha fatto conoscere questo splendido racconto ora divenuto film.