Regia di Mark Osborne vedi scheda film
Il Piccolo Principe
amava la Rosa e la Rosa amava il Piccolo Principe,
ma a volte si è troppo giovani per amare.
La rosa era la sola, unica, amabile bellezza fra tutte le spendenti stelle del firmamento
e senza di lei era come se le stelle si spegnessero nel buio cieco, e che regnasse l’assoluto nulla,
perché era quella la Sua Rosa, l’unica rosa fra tante, che lui aveva amorevolmente amato e protetto
la rosa si era lasciata “addomesticare” ed amare , così che non fosse più un fiore fra gli altri fiori, ma il Suo Fiore.
Quando si è bambini , a volte si è immaturi e si è troppo giovani per poter amare.
Quando si è adulti, invece, a volte ci si dimentica di avere un cuore , ci si dimentica di essere stati bambini
e di avere avuto dei grandi sogni e dei grandi amori, così si ritorna immaturi come bambini, ma senza la
purezza del cuore che solo il bambino possiede. Quando si diventa adulti, la sola preoccupazione
diventa il tornaconto personale. Si rimane intrappolati nel materialismo, ci si rende volgari dall’esistenza,
si diventa vittime della vanità, della cupidigia o della pigrizia mentale.
Da adulti ci si dimentica di vivere in armonia con il proprio spirito , inconsapevoli che la vita terrena stessa
è il nostro unico insostituibile viaggio verso lo Spirito.
Quando si è immaturi per amare, si prendono
sul serio delle parole senza importanza e queste parole rendono infelici.
ma ciò che è invisibile agli occhi e alla mente è visibile soltanto al cuore.
"Non si vede bene che col cuore l’essenziale è invisibile agli occhi."
E a volte stare nel deserto senza nessuno o stare fra mille persone è la stessa cosa.
“Avrei dovuto giudicarlo dagli atti, non dalle parole. Mi profumava e mi illuminava. Non avrei mai dovuto venirmene via ! Avrei
voluto indovinare la sua tenerezza dietro le sue piccole astuzie . Ma ero troppo giovane per saperlo amare.”
“Sono stato uno sciocco scusami”- dice il Fiore (la Rosa)- “E cerca di essere felice.”
“Ma si ti voglio bene e tu non l’hai capito per colpa mia. Si questo non ha importanza, ma sei stato sciocco quanto me!” dica ancora la Rosa al Piccolo Principe nel momento dell’addio.
L’amare ed il lasciarsi amare creano legami ,” l’addomesticare ed il lasciarsi addomesticare” , rendono le
persone fin da prima sconosciute, delle persone uniche, importanti ed insostituibili
e se arriverà mai il momento dell’addio, questo creerà dolore, ma ciò sarà inevitabile come inevitabile, meraviglioso e
necessario sarà stato l’ “ addomesticarsi “, il conoscersi, l’appezzarsi e l’ amarsi per quello che si è.
Per questo non bisogna mai aver paura di amare e lasciarsi amare con tutto il dolore che potrà
comportare il momento dell’addio .
Ricordandosi che è solo col cuore che si può capire .
Se poi la persona che si ha amato scomparirà sarà solo col cuore che la si potrà riavere accanto.
Perché ciò che è invisibile agli occhi e alla mente è visibile soltanto al cuore.
"Non si vede bene che col cuore l’essenziale è invisibile agli occhi".
E’ questo uno dei significati del film, il quale porta a compimento, con una storia nella storia il significato
del libro.
Il film è una favola per bambini e per adulti all’educazione a non dimenticare, a conservare un sentimento
vero e puro nel proprio spirito e ad essere autenticamente animati da esso.
Il vecchio aviatore , non solo fa emergere dalla bambina le sue qualità inespresse dal coercitivismo
materno, ma alla fine educa e fa sgorgare questo puro autentico sentimento anche nella madre.
E’ così che il vecchio aviatore sul letto di morte potrà dire alla madre senza che lei lo disprezzi,
“ Questa bambina diventerà una adulta meravigliosa.”
Questo anche perché la bambina , cercando per il vecchio aviatore con caparbia amorevole determinazione, il Piccolo Principe,
aveva già fin da piccola ,
dato prova di un grande cuore e di un grande coraggio , come il Piccolo Principe che per
raggiungere la Sua Rosa si fece mordere dal serpente.
Perchè "diventiamo responsabili per sempre di ciò che abbiamo addomesticato. "
Il nostro corpo non è che una scorza di qualcosa di molto più grande , incalcolabile in cifre , è lo Spirito ,
che va mosso e reso accessibile, senza avere la paura di diventare adulti e di dimenticare tutto della
purezza e della grandezza del nostro cuore.
E’ un film dedicato a chi riesce ancora a commuoversi, perché “il paese delle lacrime è così misterioso.”
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