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A Bigger Splash

Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film

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Leo Maltin

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su A Bigger Splash

di Leo Maltin
7 stelle

Isola di Pantelleria. Paul & Marianne si concedono un periodo di vacanza che viene turbato dall’arrivo non previsto di Harry & Penelope. La volutamente telegrafica trama non lascia spazio a dubbi: si tratta di una riscrittura del film La piscina (1969) di Jacques Deray, come peraltro debitamente dichiarato nei titoli di coda. Ma per il regista è un pretesto narrativo su cui imbastire un torbido thriller erotico e sentimentale, sullo sfondo di tragici sbarchi clandestini appena accennati ma proprio per questo ancora più spiazzanti.

Bruciati da cocente passione, i protagonisti di questo quadrilatero sono punti focali da cui partono maliziosi raccordi di sguardo ben descritti dai movimenti della mdp, che si aggira indisturbata tra un tuffo e Metti, una sera a cena (uscito lo stesso anno del citato film francese). Le intriganti dinamiche sociali createsi tra i personaggi subiscono tuttavia un evidente calo d’interesse nel prefinale, con l’ingresso in scena di un maresciallo dei carabinieri, che come da barzelletta non brilla certo per acume (un fugace Corrado Guzzanti straniante). La Swinton dimostra ancora una volta la sua versatilità nel ruolo della cantante rock, attenta a non spezzarsi la voce mentre parla piano (o geme), emanando al contempo una forte carica erotica – ovviamente diversa da quella di Romy Schneider nell’originale francese. L’interprete di Paul, giovane fotografo, appare misurato e abbastanza convincente: sarebbe oltretutto scorretto confrontarlo sul piano d’innegabile sex appeal suscitato da Alain Delon, nel già citato modello d’Oltralpe. Dakota Johnson risulta credibile come languida e stuzzicante ninfetta. Ma la rivelazione è Ralph Fiennes, Harry, il vero protagonista del film: assoluto mattatore dotato di sguardo lisergico e movenze pelviche degne di un Joe Gideon sbucato da All That Jazz.

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