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The Witch

Regia di Robert Eggers vedi scheda film

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La recensione su The Witch

di mc 5
10 stelle

Un film sbalorditivo, che ti lascia attonito e fors'anche perplesso ma in senso positivo, perchè nessuno può aspettarsi in piena estate un horror (evidentemente tale fin dal manifesto che propone una storia maledetta e spettrale) che si rivela alla visione ben più di quel fondo di magazzino che sarebbe lecito attendersi. Macchè magazzino, questo è un film da festival, raro e prezioso. Che qui da noi deve scontare un'uscita sciagurata che lo sta tasformando in pochi giorni in un flop annunciato. Per conto mio, decisamente uno dei film dell'anno. Ho detto "sbalorditivo", ebbene confermo e rilancio il concetto. Il film è curatissimo. Scelta degli attori più che perfetta, sia come lineamenti dei visi sia come stile di recitazione: direi trattarsi di uno stile classico-teatrale, dato l'impianto quasi letterario della vicenda. E una nota di merito a parte per un doppiaggio particolarmente curato ed efficace. Ma sui volti tornerò dopo accennando all'ottimo cast. Anche il commento musicale, presente ma non invasivo è calibrato e funziona. La fotografia, pure, è suggestiva assai e ci permette di godere di una rappresentazione di uno sfondo "campagnolo" e di un clima generale oppressivo e culturalmente arretrato realizzato con enorme sapienza. Sì, questi singolari mormoni fondamentalisti religiosi ci vengono raccontati con linguaggio cinematografico davvero efficace, proponendoci sequenze indimenticabili, tipo quella di un bambino posseduto (al di là dei consueti stereotipi), oppure quella -impressionante- di una specie di sabba subito prima dei titoli di coda. Tema dominante quello del rapporto tra Fede e Ragione, ma su questo punto preferisco non scendere in alcun dettaglio, proprio per non disperdere nemmeno un grammo del fascino profondo che quest'opera ispira ed emana. Ma il merito primario va riconosciuto ai due attori protagonisti. Un teatrale Ralph Ineson che prima non conoscevo e si dimostra attore di razza. Poi un cenno doveroso a quel Robert Eggers che troviamo sia dietro la macchina da presa sia in veste di unico autore della (felice) sceneggiatura. Ma la carta vincente del film è la straordinaria presenza scenica di Anya Taylor-Joy mattatrice sublime di tutta la storia raccontata. Lei è una giovanissima americana di appena 20 anni ma dotata di una potenza espressiva che mi ha sconvolto. Erano anni che non vedevo al cinema un volto di giovane donna così intenso e potente. Questa ragazza verrà molto presto richiesta e contesa dai maggiori registi, su questo ci potrei scommettere (per adesso, intanto, ha quasi pronto un film da protagonista col regista Night Shyamalan). in questa estate poverissima che è quasi un'offesa per ogni appassionato di cinema, questa prova d'attrice e questo bel film rappresentano un' oasi di coraggio e di qualità.
PS: volutamente non ho inteso formulare paragoni con gli altri horror usciti in tempi recenti. Dalle schifezze inaudite come "Neon Demon" agli standard sfiatati come "Light's out", passando per prodotti interessanti ma troppo strampalati come "It Follows"....niente da fare, questo li batte tutti alla grande.

 

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