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007: Spectre

Regia di Sam Mendes vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su 007: Spectre

di ethan
6 stelle

'Spectre', 24esimo film della saga bondiana - per la quarta volta l'agente vive della fisicità (adatta) e dell'espressività (piuttosto monocorde) di Daniel Craig - e secondo diretto da Sam Mendes, dopo il molto più riuscito 'Skyfall', è una roboante Spy Story in cui i bei momenti di azione pura - inseguimenti nelle location più disparate, si va da Città del Messico, nell'incipit in piano-sequenza, la scena più bella del film, a Roma, dalla abituale Londra, sede dell'MI6, capeggiato dal nuovo M ( Ralph Fiennes), insidiato dall'ipertecnologico C (Andrew Scott) a Tangeri, nelle cui vicinanze si annida la roccaforte del 'cattivone' Blofeld (Christoph Waltz), dove si assiste alla canonica lotta tra il 'bene' e 'il male', passando per l'Austria dove il 'nostro eroe' incontra la sua bella (Lea Seydoux), condita da esplosioni e salvataggi dell'ultimo minuto, scazzottate con il granitico Mr. Hinx (Dave Bautista) - si perdono un po' dilatandosi nella fluviale lunghezza dell'opera, che contiene più momenti di impasse.

Rientrano nel deja vu le patinate parentesi con la Bond Girl di turno, prima giocate sulla diffidenza poi sulla collaborazione, mentre è a dir poco stonata la tanto strombazzata (dalla stampa nostrana) performance di Monica Bellucci, 'protagonista' di una delle sue tante presenze ornamentali in prouzioni a grosso budget internazionale, mentre il tema delle considerazioni e il contrasto interno nei servizi segreti, con da una parte un 'vecchio' MI6, improntato su tecniche spionistiche tradizionali e rappresentato da M, e dall'altra il 'nuovo che avanza', ossia C, dotato di sofisticati dispositivi di controllo e spionaggio che rendono quasi superfluo e obsoleto l'uso della componente umana, è uno spunto interessante ma è reso in maniera schematica e schiacciato dall'esigenza del mostrare le ingenti risorse impiegate.

Al limite della caricatura il logorroico Blofeld di Christoph Waltz, personaggio costruito sull'onda del successo dei personaggi tarantiniani interpretati, che qui mostra un po' la corda e senza infamia e senza lode Q di Ben Whishaw e la Moneypenny di Naomi Harris.

A detta di molti 'Spectre' sarebbe l'ultimo con Craig ma IMDb lo inserisce nel cast del prossimo, al momento senza titolo, capitolo della saga.

Voto: 6.

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