Romeo esce dal carcere. Ad aspettarlo non c'è nessuno: la moglie lo ha abbandonato, il figlio è adottato da una nuova famiglia. Romeo scopre dove abitano i nuovi genitori di suo figlio: in una baita a Gressoney, in Val d'Aosta. Senza far sapere chi è, inizia a frequentarli: lui è un ricercatore che studia il comportamento dello stambecco bianco, lei è bella e disponibile, il bambino è affettuoso. Ma un assistente sociale svela la vera identità di Romeo che decide di partire da solo per non turbare quell'equilibrio familiare.
Note
Nuti, ancora in copia con la Muti, ottenne all'epoca un successone con questa tediosa commediola alpestre.
Lasciando da parte la parte tragica del finale della vita di questo signore viene da chiedersi per quale strano motivo gente come lui ,Pieraccioni,Ceccherini siano riusciti a non lavorare almeno un minuto nella loro esistenza.
Il migliore film di Nuti. Poetico, malinconico, fresco ed immediato. Buoni sentimenti senza alcuna retorica. Introspezione profonda, non banale e non scontata. Personaggi molto ben caratterizzati. Buonissimi i comprimari. Tiene benissimo il tempo. Consigliato. Voto 8.
Il film migliore di Nuti, divertente e poetico. Un augurio a Francesco che ha accompagnato la mia infanzia con i suoi bellissimi film. Che possa trovare un pò di serenità…
CAPOLAVORO. forse perchè è legato alla mia infanzia, ma ogni volta che vedo quei paesaggi montani mi si stringe il cuore! da ricordare e rivedere con una lacrima!
Il Nuti nel fiore della sua giovinezza impagina una commedia romantica e zuccherina di ambientazione montanara alla ricerca di un figlio perduto in cui la cosa migliore è la regia al servizio dell'attore tanto che il film esala aria fresca dopo un inizio chiuso in carcere dove giganteggia una perfida e come sempre ottima Laura Betti nel ruolo di una… leggi tutto
Con questa tenera commedia la regia ci accompagna alla ricerca di se stessi, un percorso che può essere irto come le alpi e che può condurre a scontrarsi con una realtà dura come una cornata presa sul deretano, ma che alla fine può portare alla pace interiore, quell'animale mitologico sfuggente che solo la consapevolezza acquisista ti può far afferrare. E tale… leggi tutto
Favoletta alpina dei giorni nostri: tanti sentimenti, e tutti buoni. Che, per una storia che parte in galera fra brutalità e compagni di cella aggressivi, è anche un po' fuori luogo. Ma qui evidentemente Nuti ha voluto calcare la mano su un certo buonismo retorico, a prescindere dalle situazioni e dalle tematiche realmente non facili trattate nel film (l'uscita di prigione, l'adozione di… leggi tutto
Rifuggo da chi si atteggia a serio, sempre. La leggerezza puó esser piú profonda della seriositá, se correttamente gestita ed indirizzata. Questo ne puó essere un esempio.
Tralascio la trama, ve ne sono giá diversi report. Accenno solo ad alcune scene assolutamente divertenti, quali quelle con Novello Novelli nei panni dell'albergatore, in questa pellicola…
Non la vedi, la tigre. Non tutti i cacciatori sono bracconieri, ma tutti i bracconieri sono cacciatori. Per la stima di uno scempio "collaterale": https://www.vittimedellacaccia.org/. Se…
Opera splendida e ispirata dei fratelli Nuti che ci donano un gioiello
perfettamente intagliato nella trama nella fotografia e nella musica;
preludio al comfort visivo uditivo emotivo etico morale e spirituale.
Con garbatezza e simpatia sovrumana giunge a noi questa bella cartolina
dalla montagna che ci indica ll sentiero per la redenzione e la felicità.
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Commenti (13) vedi tutti
Una storia delicata e gentile.
leggi la recensione completa di DaniloDaraLasciando da parte la parte tragica del finale della vita di questo signore viene da chiedersi per quale strano motivo gente come lui ,Pieraccioni,Ceccherini siano riusciti a non lavorare almeno un minuto nella loro esistenza.
commento di MARPESSATO61Ben impostato, buoni sentimenti ben dosati.
commento di moviemanIl migliore film di Nuti. Poetico, malinconico, fresco ed immediato. Buoni sentimenti senza alcuna retorica. Introspezione profonda, non banale e non scontata. Personaggi molto ben caratterizzati. Buonissimi i comprimari. Tiene benissimo il tempo. Consigliato. Voto 8.
commento di ivanobluPalloso :-( ho resistito al sonno nell'attesa di vedere la bellissima Ornella; voto 2
commento di stokaiserFiacco e scialbo.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiTutta colpa dell'estro di Nuti se una commedia sentimentale riesce a donare serenità allo spettatore.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliIl film migliore di Nuti, divertente e poetico. Un augurio a Francesco che ha accompagnato la mia infanzia con i suoi bellissimi film. Che possa trovare un pò di serenità…
commento di lorenzomaroneDiscreto film, non un capolavoro. Nuti non ce lo vedo molto nel ruolo drammatico.
commento di lonestardire che questo film è brutto significa essere ipocriti e in malafede. poi magari si va a parlar bene di "Cuore di vetro" e altro ciarpame
commento di bocchanIn assoluto il più bel film di Nuti. C'è grande simpatia e c'è grande sentimento.
commento di IGLICAPOLAVORO. forse perchè è legato alla mia infanzia, ma ogni volta che vedo quei paesaggi montani mi si stringe il cuore! da ricordare e rivedere con una lacrima!
commento di antimes