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Il tuo ultimo sguardo

Regia di Sean Penn vedi scheda film

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La recensione su Il tuo ultimo sguardo

di marcopolo30
3 stelle

Sean Penn prende due drammatici conflitti africani contemporanei e li usa in pratica come sfondo per le vicende amorose di una coppia di medici di Médecins du Monde. Il tutto portato peraltro avanti dall'autore con mano inspiegabilmente pesante.

Davvero mi piange il cuore nello scrivere qualcosa di negativo a proposito di un'opera di Sean Penn. Eccellente nelle vesti di attore, ha anche e soprattutto diretto quello che resta il film che ho forse rivisto più spesso nel corso degli anni: “Into the Wild”. Detto ciò, difficile sarebbe questa volta uscire dal coro e scrivere una recensione positiva di questo suo “Il tuo ultimo sguardo”. Il film è stato trattato malissimo dalla critica un po' ovunque (basti pensare al 5% di rating, 2 recensioni positive contro 42 negative, che detiene su Rotten Tomatoes. Quasi un record.) e non ha avuto certo miglior fortuna al botteghino, con appena 1,1 milioni di dollari incassati in giro per il mondo (circa 70.000 in Italia, per la cronaca). E vien quasi da aggiungere “per fortuna”. Il film, il quinto da regista per Sean Penn, segue le vicende (amorose) di due medici di Médecins du Monde, spagnolo lui, sudafricana lei, sullo sfondo delle peggiori atrocità di Liberia prima e Sudan del Sud poi. E se tale soggetto non sarebbe male, è invece il modo in cui è stato poi portato in scena che è semplicemente inaccettabile, in quanto a) farebbe pensare che le sofferenze dei due sono quelle più vere e tangibili, mentre quelle dei tanti morti ammazzati africani che li circondano servono solo da sfondo sul quale commuoversi, e b) l'intera vicenda è portata avanti dall'autore con mano inspiegabilmente pesante. Per quel che riguarda le interpretazioni, buona seppur non memorabile quella di Bardem, gravemente insufficiente invece quella di una Charlize Theron che sembra capitata lì per caso. Ineccepibile invece la qualità tecnica del prodotto. 

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