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Warcraft - L'inizio

Regia di Duncan Jones vedi scheda film

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Tiaz gasolio

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Warcraft - L'inizio

di Tiaz gasolio
4 stelle

Warcraft – L'inizio – La Recessione.
L'uscita del nuovo trailer di Warcraft ha riacceso nei cuori degli appassionati la speranza di una relase del gioco - non la merdata online, che porta lo stesso nome, ma il sano e vecchio gioco tattico in tempo reale, quello che nel lontano '94 ci aiutò a staccarci dalla masturbazione per introdurci all'infiammazione del tunnel carpale grazie alle ore passate con il vecchio mouse alla mano. Purtroppo però non si trattava di un nuovo gioco, bensì di un lungometraggio ad esso dedicato. La pellicola si apre mostrandoci la fazione degli orchi, confezionati con una buona computer-grafica, che ricalcano perfettamente quelli visti nel videogioco, quindi muniti di fisico da Mr. Universo, facce cattive e zanne prorompenti. Al contrario, le orechesse presentano un fisico più umano, anzi, le signore in verde in molti casi ricordano le attrici della versione porno de Il Signore degli Anelli. Garona la Mezz'orchessa, sarà anche la computer grafica (oppure un dono della natura), comunque ha due chiappe da far invidia all'attrice di Dirty Dancing. Ma lasciamo i glutei delle signore zannute per dedicarci di più alla trama: cosa fanno gli orchi? Spaccano, stuprano, ammazzano? Teoricamente sì, cioè, almeno dovrebbero, perché la regia segue la storia di Durotan, orco progressista, che è perplesso sull'uso del Vil, una magia che dovrebbe aiutare gi orchi a raggiungere un nuovo luogo dove prosperare. Dopo che abbiamo subito tutte queste perplessità di Durotan - che, per quanto non ce ne freghi un cazzo, rimarranno l'unica parte della trama degna di nota - e dopo averci mostrato che gli orchi non sono solo creature trita-umani, ma hanno anche un cuore, ci spostiamo tra gli umani. Ritroviamo Travis Fimmel, star della serie Vikings,nei panni di Anduin Lothar e, al suo fianco, Dominic Cooper, altro attore negli ultimi anni in ascesa anche grazie alla serie The Preacher. Le scene con gli umani però, diversamente da quelle con gli orchi, risultano anche a occhi inesperti un po' strane: tutti gli attori in carne e ossa sono malamente appiccati sugli sfondi, maestosamente disegnati e digitalizzati, lasciando allo spettatore la stessa sensazione che si ha nel guardare Pomi d'ottone e manici di scopa, peccato che siano passati quarantacinque anni da quella pellicola e che fossero prodotti molto più economici, in cui almeno gli attori non sembrano fluttuare nel vuoto non perfettamente - o a volte per niente - amalgamati con lo sfondo. La trama prosegue mostrando nuovamente l'ormai abusato concetto delle due fazioni nemiche in cui i buoni non sono poi così buoni e di conseguenza i cattivi non poi così infami, che, come nelle migliori avventure fantasy per adolescenti della domenica pomeriggio, si uniranno per combattere un male maggiore che si è sempre mosso alle loro spalle. Come ciliegina sulla torta, abbiamo il cattivone di turno che si scopre essere l'umano insospettabile di turno, così insospettabile che qualsiasi spettatore si renderà conto dopo averlo visto la prima volta che il suddetto personaggio non la racconta giusta. In un tripudio di banalità il finale del film ci regala l'aggancio per un possibile sequel che speriamo non venga mai realizzato, con Garona, meglio conosciuta come la porno orchessa, che prende il comando dell'orda. Una pellicola che non vi farà venire la nostalgia del caro vecchio Warcraft e che non riesce a catturare lo spettatore con la magia del fantasy, complice la trama banale, i combattimenti corti e mal girati e dove, nella maggior parte dei casi, si capisce poco per via di una fastidiosa visuale dall'alto che vorrebbe forse ricordare quella del gioco ma che in effetti non serve ad un cazzo.
per insulti anche non costruttivi.
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La Recessione
#larecessione

 

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