Regia di Mario Bava vedi scheda film
Film ad episodio scenggiato da Marcello Fondato (poi divenuto regista, con un buon esordio, ma poi finito nella più melensa commedia..) con l'apporto di Bevilacqua e lo stesso Bava.La pecca di Bava di servirsi di attori poco professionali a tratti cade, anche se il doppiaggio fa scempio (Lydia Alfonso proprio improbabile nella voce, anche per chi non la conosce), rimane il commento musicale sorpassato all'epoca, figuriamoci oggi..Comunque emozionante e divertente, attraverso un autoironia che alla fine ci dà la chiave: Si serve di un mostro sacro del genere come Boris Karloff che fa da cernieri fra gli episodi, ed interpreta l'episodio centrale, che diaciamo è il più debole se alla fine non si svelerebbe tutto con l'ironia.L'ultimo è senz'altro il migliore, anche se la maschera della morta rasenta il ridicolo. Il primo non è male crea suspense anche inaspettata
Tree trame: Un telefono che squilla e crea panico, ma lla fine tutto sarà rimesso al suo posto... dovuto.Una famiglia intera si vampirizzerà, in base alla legge che si vampirizza chi si ama.L'ultimo è sulla morte di una medium, che a causa del furto di un anello renderà giustizia a chi lo ruba
da evitare
Ruolo poco determinato e sprecato, un doppiaggio poi da denuncia
Brava in questo episodio, ben fotografato
Prima di Angelica questa attrice aveva avuto delle buone possibilità, poi si è lasciata assorbire da questo personaggio che l'ha distrutta
Divertente e divertito, teatrale al massimo ed eccessivo.. anche paradossale, ma alla fine si svela.. il perché
Diciamo fatto con più scaltrezza e con una scelta di cast più oculata, qui sta di casa l'ironia che alla fine giustifica delle presunte mancanze
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