La piramide

Trama

Un team di archeologi americani porta alla luce un'antica piramide, sepolta nelle profondità del deserto egiziano. Mentre approfondiscono gli studi sull'importante reperto, si perdono all'interno dei suoi corridoi bui e senza fine. Ricercare una via di uscita diventerà la loro missione, così come sopravvivere a chi dà loro la caccia.

Approfondimento

LA PIRAMIDE: LA MALEDIZIONE DEI FARAONI

Diretto da Grégory Levasseur e sceneggiato da Daniel Meersand e Nick Simon, La piramide racconta la storia della dottoressa Nora Holden e di suo padre Miles alle prese con quella che potrebbe essere la più importante scoperta della loro carriera. Utilizzando le tecnologia di mappatura satellitare della Nasa, hanno scoperto i primi tre lati di una piramide egizia rimasta sepolta sotto il deserto per oltre 5 mila anni. Seguiti dalla documentarista Sunni Marshe, dal suo cameraman Terrence 'Fitzie' Fitzsimmons e dall'esperto di robotica Michael Zahir, gli Holden partono per un'esplorazione diretta del territorio. Poiché nella vicina Cairo infuriano le proteste politiche, la sicurezza della spedizione non può però essere garantita e il sito viene sottoposto a evacuazione immediata. Nel disperato tentativo di non perdere l'occasione della vita, la squadra decide allora di avventurarsi da sola all'interno della piramide ritrovandosi di fronte a un'oscurità che metterà a repentaglio le esistenze di ciascuno dei componenti.

Prodotto tra gli altri da Alexandre Aja e girato in Marocco con la direzione della fotografia di Scott C. Silver, le scenografie di Marco Trentini e i costumi di Essouci Zakia, La piramide prende spunto da quella che è conosciuta come "la maledizione dei faraoni". Sin da tempi remoti, le antiche meraviglie del mondo hanno riservato sgradevoli sorprese a coloro che si avventuravano al loro interno per scoprirne i segreti: la tradizione vuole infatti che i faraoni si vendichino degli avventurieri che disturbano le sacre tombe delle piramidi. Passati alla storia sono alcuni celebri casi: nel 1699, ad esempio, l'equipaggio di una nave polacca che trasportava due mummie fu perseguitato da visioni spettrali e brutali tempeste; nel 1803, poi, quattro archeologi entrati nella piramide di Chefren non ne uscirono mai più; e nel 1922 l'apertura della tomba del faraone Tutankhamon aprì la strada a una serie di orribili morti che colpirono il team di archeologi che avevano effettuato gli scavi. Per l'idea del ritrovamento di una nuova piramide, gli sceneggiatori si sono invece basati su una notizia del 2011, secondo cui grazie alle nuove tecnologie satellitari si sono scoperte ben 17 piramidi di cui non si aveva notizia.

I PERSONAGGI PRINCIPALI

A muovere le fila di La piramide è il gruppo di archeologi, guidati dalla dottoressa Nora Holden. Interpretata da Ashley Hinshaw, Nora è colei che spinge gli altri a seguirla verso quella che è la più grande scoperta archeologica della storia ma, spinta da tale desiderio, sottovaluta i pericoli a cui la spedizione può andare incontro, conducendo i compagni verso un ambiente infernale. Affamata di avventura e di voglia di stare in prima in linea, Nora paradossalmente è l'ultima a rendersi conto della situazione disastrosa in cui ha messo i colleghi e non accetta da subito l'idea di mollare, andando incontro agli orrori che uno dietro l'altro si dispiegano.

Ad accompagnare Nora nella scoperta è il padre Miles, anch'egli archeologo e portato in scena da Dennis O'Hare. All'opposto di Nora, Miles non vorrebbe entrare nella piramide, preoccupandosi per la sicurezza dell'intero gruppo. Inoltre, è anche il primo a capire cosa sta succedendo quando le cose iniziano a mettersi male. Sfinito da anni di inerzia, è soprattutto un accademico che non ha mai avuto l'idea giusta o che non ha mai ricevuto i finanziamenti giusti per portar avanti le proprie ricerche. Il legame padre/figlia è inoltre "disturbato" dal rapporto che i due hanno con le tecnologie: mentre Nora è sempre propensa ad abbracciare nuovi mezzi che possano aiutare la professione, Miles ama continuare a usare i metodi provati e veri del suo mestiere.

Un altro duo presente in scena e per molti versi con una dinamica antitetica è quello composto da Sunni e Fitzie, impersonati rispettivamente dall'esordiente Christa Nicola e da James Buckley. Dal carattere forte, Sunni sa sempre ciò che vuole e spesso ha un ordine del giorno differente da quello degli Holden. Nonostante non sembri, Sunni ha fiducia in Fitzie perché in fondo sa che è bravo nel suo lavoro di cameraman, professione che svolge per ovvi motivi economici.

L'esperto di robotica Zahir (nonché interesse amoroso di Nora) ha infine il volto del comico di origine iraniana Amir Kamyab. Controllando un rover della Nasa, Zahir è una sorta di sapientone che non tollera molto coloro che non capiscono la sua professione.

Note

Il film di Grégory Levasseur - ma dovrebbe essere la produzione di Alexandre Aja, di cui è usualmente sceneggiatore, il grande hype del prodotto - è tutto all’insegna della medietà: dagli interpreti, allo sviluppo che ricalca The Descent - Discesa nelle tenebre senza eguagliarne mai le vette, alla scelta del finto found footage, fatta per pura consuetudine, giustificata solo dalle riprese a scopo scientifico e mai realmente coerente ai punti di vista dei personaggi.

Trailer