Regia di David Leitch, Chad Stahelski vedi scheda film
Se Liam Neeson ha TAKEN e Denzel Washington THE EQUALIZER... Ora (anche) Keanu Reeves ha JOHN WICK.
Il revenge-movie sembra ormai essere la tipologia più adatta al rilancio di star ultra-cinquantenni la cui filmografia è stata (anche) contraddistinta da ruoli più o meno testosteronici, essendosi ormai fortemente legato ad uno stile tipicamente noir, abbozzante a caratteri fumettistici o pulp, calibrato nella dimensione di semplice B-movie che ben si sposa con gli scopi di box-office, nonchè con il gusto degli amanti del genere.
JOHN WICK tiene (pienamente) fede a questi parametri, costruendosi attorno ad un protagonista redento e ferito per un passato violento e doloroso, la cui comunque compiaciuta malinconia viene ad essere improvvisamente interrotta da un gratuito pestaggio (a scopo di furto), risvegliando così, attraverso il desiderio di vendetta, quegli istinti che ormai parevano essere stati definitivamente sepolti (significativa in tal senso la scena del disotterramento di armi&denari).
Senza mirare dunque ad alcuna ambizione di fondo, JOHN WICK segue dunque il percorso tracciato e prevedibile del revenge-movie puntando sulla qualità delle scene action oltre che sull'apporto di un notevole cast per dare vita al tipico prodotto di genere, quanto basta a regalare un'ora e mezza di discreto intrattenimento.
Keanu Reeves si ricala quindi, dopo i fasti dei cult MATRIX e SPEED, nella figura dell'action-star con buon profitto, dato anche il già programmato sequel; gli si contrappone il villain Michael Nyqvist (decisamente più convincente rispetto al precedente pari ruolo in MISSION: IMPOSSIBLE - PROTOCOLLO FANTASMA); a cui si aggiunge l'ambiguo Willem Dafoe in ruolo più secondario.
Per gli amanti del genere, un buon passatempo; per tutti gli altri di meno...
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