Lo sceriffo Burt parte con il fratello Jim alla ricerca dell'assassino del padre, tale Delgado, che nel frattempo si è arricchito e trasformato in persona "rispettabile". Una volta raggiunto, Delgado rivela inaspettatamente ai due di essere il vero padre di Jim e offre del denaro per comprare la propria libertà. Siamo nel pieno della stagione del western-spaghetti. Baldi, tra un cappa e spada e un Figlio di Cleopatra, ci si butta prontamente.
Western d'ispirazione classica nonostante l'origine nostrana porterebbe ad associarlo a Leone e ai suoi western 'riveduti'. Discreta la cura tecnica del prodotto, ma praticamente nullo il livello di originalità dimostrato in fase di scrittura.
Bel western tutto giocato sulle vendette e i sentimenti familiari.Un Franco Nero in stile Eastwood e arie che sanno di Sergio Leone…e Morricone.Da vedere…firmato Ferdinando Baldi.
Due fratelli lasciano il Texas per andare in Messico a cercare l' assassino del padre ... Dopo il successo di " Django " , Franco Nero non poteva esimersi dal tornare subito sul set di un film western ad impersonare un implacabile pistolero non molto dissimile dal precedente . Qui però gli sceneggiatori provano a variare un po' la ricetta : accanto all' immancabile piatto forte della… leggi tutto
C'è ben poco di interessante (e molto meno di originale) in questo dozzinale spaghetti western, girato nel periodo che rappresenta l'apice quantitativo per il filone e costipato di luoghi comuni oramai già stravisti: la sete di vendetta personale, le rocambolesche scene di azione, il preventivabilissimo colpo di scena verso il finale e perfino il duello conclusivo che vede ovviamente trionfare… leggi tutto
Due fratelli lasciano il Texas per andare in Messico a cercare l' assassino del padre ... Dopo il successo di " Django " , Franco Nero non poteva esimersi dal tornare subito sul set di un film western ad impersonare un implacabile pistolero non molto dissimile dal precedente . Qui però gli sceneggiatori provano a variare un po' la ricetta : accanto all' immancabile piatto forte della…
Nel 1967, anno in cui venne prodotto questo “Texas addio”, Cinecittà sfornava film western a un ritmo davvero indiavolato. L'intera produzione, come è noto, ha finito col prendere il nome di spaghetti-western, eppure v'erano dei film, e “Texas addio” è uno di essi, che ben poco avevano a che spartire con l'idea che mastro Sergio Leone aveva della…
C'è ben poco di interessante (e molto meno di originale) in questo dozzinale spaghetti western, girato nel periodo che rappresenta l'apice quantitativo per il filone e costipato di luoghi comuni oramai già stravisti: la sete di vendetta personale, le rocambolesche scene di azione, il preventivabilissimo colpo di scena verso il finale e perfino il duello conclusivo che vede ovviamente trionfare…
Secondo western di Franco Nero, qui affiancato al giovanissimo Alberto Dell'Acqua (diventerà uno dei migliori stunt-man del cinema italiano). Buon ritmo, discreta quantità di sparatorie e scazzottate incorniciate in un'ottima fotografia.
Lo script non brilla per originalità (come ne "Le pistole non discutono" abbiamo il tema dello sceriffo che sconfina in Messico per acciuffare un brigante…
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Commenti (3) vedi tutti
Un dignitoso western italiano ....
leggi la recensione completa di daniele64Western d'ispirazione classica nonostante l'origine nostrana porterebbe ad associarlo a Leone e ai suoi western 'riveduti'. Discreta la cura tecnica del prodotto, ma praticamente nullo il livello di originalità dimostrato in fase di scrittura.
leggi la recensione completa di marcopolo30Bel western tutto giocato sulle vendette e i sentimenti familiari.Un Franco Nero in stile Eastwood e arie che sanno di Sergio Leone…e Morricone.Da vedere…firmato Ferdinando Baldi.
commento di ezio