Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Eastwood dirige il suo primo western ,interpretando il pistolero spietato , glaciale e fulmineo con la pistola che aveva già portato al successo con la trilogia leoniana.
Rispetto ai film di Leone, il mito è assente; il suo west è duro, popolato da miserabili,dove la guerra ha solo generato degrado e dolore (in questo caso è emblematica la battuta finale di Wales che chiude il film).
La regia è essenziale ,senza virtuosismi eccessivi e la fotografia predilige colori scuri, opachi.
Oltre alla ottima prova di Eastwood, spicca il personaggio del vecchio indiano, che riesce ad alleggerire il tono cupo della pellicola.
Belli i titoli di testa e da antologia la scena nella cascina in mezzo alle montagne. Memorabile.
Alla fine della guerra di secessione, il contadino Josey Wales, a cui hanno ucciso selvaggiamente la famiglia, entra come irregolare nell’ esercito sudista, diventando uno spietato pistolero.
Dopo aver lungamente combattuto contro l’ esercito nordista, il suo comandante decide di consegnarsi a loro; molti lo seguono, tranne Wales.
In realtà, l’ armistizio contro i nordisti si rivela essere una trappola e molti dei suoi compagni vengono uccisi.
Fortunatamente, egli si salva e assieme ad un giovane, fugge dal campo nordista inseguito dal suo ex-comandante (che li aveva venduti ) e dai soldati. Comincia così, un lungo viaggio verso il Messico , lungo il quale incontrerà un vecchio indiano ormai civilizzato, una famiglia di coloni e riuscirà anche a vendicarsi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta