Regia di Peyton Reed vedi scheda film
Peyton Reed viene dal mondo della commedia ( Il ritorno del maggiolino tutto matto, Ti odio ti lascio ti.. , Yes man), e si vede.
Vince in maniera clamorosa la scommessa di portare su schermo le storie dell'uomo formica, tale "Ant Man", realizzando un episodio targato Marvel, lontano dalla pesantezza stile " salviamo il mondo" degli Avengers, che stupisce per fluidità di racconto e sapiente equilibrio tra action ed appunto comedy.
La storia è presto detta. Scott Lang(Paul Rudd), ladruncolo da due soldi, ruba casualmente una tuta dagli strani poteri: permette di rimpicciolire chiunque la indossi. In realtà è l'inventore della tuta stessa , lo scienziato Hank Pym (un insolitamente in forma Douglas) che permette che il furto avvenga, perchè ha individuato nello scavezzacollo di turno il prescelto alla missione: impedire che un progetto parallelo , portato avanti dal suo pupillo Dan Cross, renda possibile che la propria invenzione ( sviluppata da quest'ultimo attraverso una tuta differente chiamata Calabrone) possa esser impiegata per scopi militari.
La squadra messa su dalla produzione sembra davvero avere una marcia in più; ottimo ed in parte tutto il cast, azione che altrove sarebbe da farsa e bambinesca qui miracolosamente funziona, effetti digitali di grandissimo livello.
Un personaggio che sulla carta non sembrava il massimo del carisma, si prende prepotentemente il proprio spazio nel mondo Marvel, grazie anche ad un riuscitissimo cross-over temporale con lo S.H.I.E.L.D. lungo tutto il film, che lo vede scontrarsi in un duello magnifico con Falcon, e che lo scaraventa nell'mmaginario dei fans Marvel in un baleno.
Colpo andato decisamente a segno.
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