Espandi menu
cerca
Buoni a nulla

Regia di Gianni Di Gregorio vedi scheda film

Recensioni

L'autore

supadany

supadany

Iscritto dal 26 ottobre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 403
  • Post 189
  • Recensioni 5841
  • Playlist 118
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Buoni a nulla

di supadany
6 stelle

Con puntualità disarmante, una qualsiasi giornata dell’individuo medio è costellata di ostacoli che, oltre a presentare un conto salato al suo termine, rendono difficile ogni singolo passo. Ciò può essere inteso in maniera fisica, quando una vettura parcheggiata nel peggiore dei modi ostruisce completamente il consueto passaggio, o peggio ancora morale, ad esempio nel momento in cui ogni persona sembra congiurare contro di te: dal posto di lavoro, agli affetti passando per i rapporti più abitudinari. Un ecosistema che sembra predisposto per condurre allo sfinimento, fatto apposta per sfidare anche chi, per sua natura, è capace di farsi scivolare tutto addosso.

Niente sembra poter turbare le giornate di Gianni (Gianni Di Gregorio). Gli mancano solo sei mesi alla pensione, ma poi la legge cambia: gli spettano ancora tre anni di lavoro, accompagnati da un odioso trasferimento in un nuovo ufficio.

Questa novità pesa sui problemi di tutti i giorni, tra una famiglia che chiede senza ascoltare e dei vicini poco concilianti. Per fortuna che c’è il disponibile collega Marco (Marco Marzocca), a sua volta vittima del buon carattere che lo contraddistingue.

Insieme possono trovare la forza supplementare che occorre per guardare avanti, un’ancora di salvezza in una contingenza che fa di tutto per tenerli sotto il pelo dell’acqua.

 

Gianni Di Gregorio

Buoni a nulla (2014): Gianni Di Gregorio

 

Con Buoni a nulla, Gianni di Gregorio apre quella porta di casa che tanta fortuna gli aveva regalato con il suo esordio Pranzo di ferragosto e – relativamente - con il successivo Gianni e le donne, per lo più sviluppati all’interno di uno spazio limitato, che ben conosce.

Coerentemente, anche le minime sicurezze sono cannibalizzate e i problemi aumentano a dismisura, non può essere altrimenti in una società che ha portato quanto mai vicina la linea dell’orizzonte, cambiando le regole al novantesimo minuto, con l’età pensionabile spostata da un giorno all’altro, senza tenere in alcun conto quei problemi che questo avrebbe comportato.

Così, l’incarnazione perfetta dell’uomo mite si scontra con una gamma di storture che - a vario titolo - riguardano chiunque abbia buon cuore e una situazione non sufficientemente solida per far buon viso a cattivo gioco. In aggiunta, ecco il collega di sventure Marco, il vessato per antonomasia, colui che non si sottrae mai a una qualsiasi richiesta e che per questo finisce calpestato, trattato all’esatto opposto di quanto meriterebbe, già solo per il suo prodigarsi.

Da questo riquadro è impossibile non rilevare amarezza, ma il sorriso non manca mai, c’è sempre speranza e il ricorso alle piccole vicissitudini riesce ad avvicinare umanamente, in un viaggio di novanta minuti (scarsi) di spiccata loquacità, che comunica pescando a piene mani dalla rete che comprende quanto circonda ognuno di noi.

D’altro canto, sappiamo tutti che a essere troppo buoni si rischia di rimanere a mani vuote e chi è disposto al massimo grado dell’altruismo è visto più come un ingenuo da sfruttare piuttosto che un’anima pia da valorizzare, mentre chi si barcamena offrendo il minimo impegno giovandosi dell’operato altrui, è perfettamente allineato al sistema.

Senza sovrastrutture, utili o fastidiose che possano essere, Buoni a nulla è leggero, fino a rischiare di evaporare, ma anche piacevole e in grado di instaurare un legame sincero con lo spettatore, con un finale perfettamente allineato allo stile dell’autore: improvviso e non autoconclusivo (la ruota continua a girare, non si ferma mai).

Una pietanza che non abbonda, nemmeno in calcoli di comodo, che vive lontano anni luce dalla ruffianeria che demarca la maggior parte delle commedie italiane sui costumi attuali.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati