Regia di John R. Leonetti vedi scheda film
Lo so è dura, ma bisogna ammetterlo, l'horror è un genere che funziona sempre meno.
Non perchè sono cambiate le nostre paure, ma perchè è cambiato il sistema di mettere in scena la paura (quella vera) , e soprattutto sono cambiate le idee.
Dopo l'inaspettato successo dell'ottimo "The Conjuring", si è pensato bene di produrre un prequel o spin-off (come va di moda), del film.
Personalmente "L'evocazione" mi aveva colpito soprattutto per la regia e messa in scena tipica degli horror dei bei tempi, lo stesso James Wan aveva dichiarato di essersi ispirato a mostri come Friedkin e Kubrick.
Quindi speranzoso ho iniziato a vedere "Annabelle", un film incentrato sull'inquietante bambola de "L'evocazione".
Il film non è peggio di tanti altri prodotti pseudo-horror, come ad esempio il molto mediocre "Ouija". Ritengo che il film abbia una discreta regia, che a tratti funziona nei momenti d'ansia.
Ma questo film soffre tanto.
E' anche vero che è un film nato male, nel senso che viveva di aspettative,e, ripeto, qualcosina è anche salvabile, ma non si può scrivere una sceneggiatura come quella, basti pensare alla soluzione finale, simile a quella delle più orrende fiction televisive.
Ora che ci penso, solamente nel finale è fuoriuscito l'horror(e), quello dello spettatore incredulo (io).
Il film nel complesso è mediocre, e si capisce da alcune scene che ormai l'obiettivo dei produttori non è quello di fare paura, ma quello di fare i soldi, perchè ci troviamo di fronte all'ennesima commercialata.
Questo film non ha fatto paura, ma ha fatto i soldi.
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