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Terminator

Regia di James Cameron vedi scheda film

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Mike.Wazowski

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La recensione su Terminator

di Mike.Wazowski
10 stelle

"Terminator" opinione/recensione rivista e corretta del 13/02/2005. Iniziamo dall’inizio quando nel (1926) viene creata Maria in “Metropolis” di F. Lang. Automa con corpo femminile, che grazie ad una macchina ideata dallo stesso scienziato costruttore del robot, copia “la pelle” di una pre-“sindacalista” donna di nome Maria. Questo per "vestire" il robot, perchè la sostituisca con inganno di fronte ai lavoratori. Nel (1951) con GortUltimatum alla terra” di R. Wise e successivamente nel (1956), con Robby in “Il pianeta proibito” di F.M. Wilcox se pure affascinanti si fa un passo indietro nella fantascienza ritornando alla vecchia concezione dei robot. Nel (1973) abbiamo il pistolero ne “Il mondo dei robot” di M.Crichton il primo film con un cyborg con fisionomia completamente umana, ma lo sappiamo fin da subito che è un robot perché ci viene mostrato dopo poco la sua natura. Poi nel (1979) con “Alien” di R. Scott abbiamo il primo film dove il robot Ash non lo conosciamo e non sappiamo neppure che lo sia, sarà uno degli eventi almeno per quanto mi riguarda, fondamentali nella cinematografia robotica. Nel (1982) con “Blade Runner” ancora di R. Scott avremo un’altra rivoluzione con i robot che hanno sentimenti uguali  o “quasi” per tutto, agli esseri umani oltre all’aspetto fisico, dove spicca fra tutti Roy Batt, senza dimenticarci della femme fatale Rachael. Per finire poi nel (1984) con il T800Terminator” di J. Cameron, cyborg per l’intero film, dove solo alla fine conosceremo le sue fattezze, anche se la spiegazione ci verrà data da Kyle Reese. E se anche ci vengono dati degli anticipi sulla sua forza fisica sul peso e anche su quello che lui vede comunque, abbiamo sempre di fronte un essere con fisionomia umana. Poi successivamente avremo nel (1987) l’agente Alex Murphy trasformato in “Robocop” di P. Verhoeven, metà umano e metà cyborg. Terminator si collega alla nuova anatomia robotica creata partendo da il precursore Alien ad immagine completamente umana, prima i robot erano di latta ferro e circuiti di mille valvole, anche visivamente.

"Terminator" porta anche una anticipazione “profetica” del futuro insieme al citato "Robocop". Se in questo ultimo si anticipava il fallimento della città di Detroit (realmente avvenuto nel 2013) in "Terminator" si anticipa che tenere il proprio nome con indirizzo nell’elenco telefonico non è una buona cosa, è per questo che da alcuni anni si può decidere di non essere inseriti in elenco abbonati….francamente rimarrei particolarmente affranto se la domenica mattina alle 8:30 mi suonasse un T800 e mi chiedesse “sei tu Mike.Wazowski” io gli rispondessi “si” e lui mi sparasse una fucilata in peno petto, ci rimarrei male! Quindi è per questo che ho tolto il nome e l’indirizzo dall’elenco telefonico e per non dire che con il nome Mike Wazowski mi avrebbero cercato tutti (?).

Se mi avete letto fino qui, ora ritorniamo al serio… Oltre alle innumerevoli battute del film da tenere in considerazione tipo “ aspetto fuori” si usa quotidianamente, ma non certamente con le intenzioni del T800! Il film lo considero un capolavoro della fantascienza “quasi” indiscutibile. Peccato che per vederlo intero abbia dovuto ricorrere ai mezzi visivi esterni dalla tv a suo tempo, la scena dell’estrazione del  cuore al teppista in tv è tagliata, almeno se non è cambiato ultimamente prima era così. 

Riporto ora per concludere un mio dubbio (che non pregiudica la bellezza del film) tanto paradossale quanto “per me” affascinante, nel contesto del viaggio del tempo già impossibile di per se.
 
La storia presumo che si sappia comunque dal futuro 2029 le macchine, ben prima di Matrix, hanno invaso il pianeta e annientato gran parte dell’umanità. Viene inviato in un viaggio temporale un cyborg nella Los Angeles del 1984 per uccidere Sara Connor madre del futuro capo della resistenza umana John Connor. Lui stesso grazie a spie viene a conoscere lo scopo delle macchine e invia lui stesso a ritroso nel tempo, per proteggere la madre, un umano suo fidato Kyle Reese. Durante la rocambolesca fuga Sara conosce un po più intimamente Kyle e ha un rapporto con lui e naturalmente la foga porterà i suoi frutti. La cosa da qui si fa tosta perché lei concepirà John con un uomo del 2029 e non come dovrebbe essere con uno del 1984 come a sua regola, credo io, dovrebbe essere. Quindi tutto ciò è paradossale il fatto che due uomini con dna teoricamente diverso tra loro e oltretutto di altre epoche concepiscano la stessa persona senza creare un futuro alternativo come succede invece in “Ritorno al futuro”. Quindi arrivo alla conclusione, partendo dal fatto concreto che una linea primordiale del tempo ci deve essere stata, altrimenti nessuno sarebbe tornato indietro, ammettendo allora che se la linea del tempo rimane la stessa, con John Connor a capo della resistenza, la figura del padre non è importante ai fini della storia ma serve solamente per portare il seme e procreare con Sara, che sarà poi lei a fare si che il bambino sia quello che diventerà. E anche se la sua figura “fisiognomica” potrà variare sarà sempre riconosciuto per quello che rappresenta ovvero il leader della resistenza. Questo per il film non credo, come ho già detto, sia rilevante ma è comunque un trip mentale che mi fa sempre tanto incasinare!

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