Regia di Ava DuVernay vedi scheda film
MORIRE PER IL DIRITTO AL VOTO
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Di questo film se ne è parlato tanto , i fatti sono noti , ed ancor più se ne è discusso.
Martin Luther King .....la marcia da Selma a Montgomery....il 1965.....il diritto al voto ancora negato alla popolazione afroamericana dopo 100 anni dalla fine della schiavitù.
Film classico si , film classico no ; personaggi più o meno bene tratteggiati ; una scenografia al limite della banale retorica o meno ; ecc. ecc. ecc.
Dibattiti importanti , frasi ancor più retoriche nelle recensioni che non nella sceneggiatura.
Da semplice spettatrice posso dire che il film ha saputo trasmettermi una giusta dose di emozioni e mi ha ricordato episodi di storia moderna mai abbastanza sviscerati , ma non so quanto il mio giudizio possa dirsi obiettivo perchè alla fine del film , si è materializzata nella mia testa una considerazione inquietante e pertanto può essere che mi sia fatta trascinare più dal sentimento che altro :
è possibile che si possa morire per un diritto sacrosanto ed allo stesso tempo si possa rinunciare al diritto stesso in nome di una falsa, puerile quanto pericolosa protesta che nasconde semplicemente indifferenza e qualunquismo ?
E così anche ora , a distanza di giorni e ripensando al film, non posso fare a meno di rivedere quella signora che tanto orgogliosamente e dignitosamente , pretendeva l'iscrizione alla lista degli elettori, ed alla cartella elettorale volutamente ignorata in fondo ad un cassetto da tanti , molti , troppi.
Che sia proprio vero che ci si accorge dell'importanza di qualche cosa solo dopo averla perduta ?
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