Prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, Mario, i suoi amici e la sua fidanzata vivono una vita normale. Come ragazzi qualunque della piccola borghesia di provincia, sono entusiasti e pieni di progetti per un futuro che a molti di loro verrà negato. Il progetto del film prevede un suggestivo e sperimentale intreccio di riprese dal vero e immagini di repertorio, tratte dal grande Archivio Storico Luce, nell’anno in cui oltre alla ricorrenza del conflitto cade il 90° dalla fondazione dell’Istituto Luce. I fotogrammi d'epoca sono rielaborati con una particolare e minuziosa opera di coloritura e sonorizzazione, un intervento tecnico totale sui filmati d’epoca, inedito per l’Italia. Una ‘attualizzazione’, per dirla con le parole del regista, che restituisce volti, paesaggi, azioni, atmosfere dell’evento bellico come realmente mai sono state viste. Una ricerca quindi non puramente tecnica, ma che si fa drammaturgia, per calare lo spettatore in un racconto quanto più possibile vivo e partecipato, utilizzando come simbolo proprio colui che sarà prescelto per rappresentare l'enorme schiera dei caduti anonimi: il Milite Ignoto.
Note
Non v’è dubbio che l’operazione sia alta e nobile, tanto da meritarsi il patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Ministero della difesa. Può darsi che possa funzionare in un contesto scolastico, per rendere più accattivanti e attuali le immagini di un tempo (che sono però la vera forza del film). Ma da un punto di vista cinematografico i dubbi sono più che leciti.
Buona l'idea di presentare la I g.m. in Italia in una forma di fiction ultra-didascalica. Buona anche la realizzazione. Nel suo genere, un'operazione molto riuscita. 8
Una bella sintesi di quegli anni bui del nostro passato. Ci sono tanti aspetti che conoscevo poco. Un buon lavoro, certo non da cinema, ma valido per comprendere i nostri e/orrori... 8
La storia di Mario, dei suoi amici e della sua fidanzata, giovani di una piccola provincia che sognano il loro futuro, è raccontata come una favoletta TV. Voto al regista:0, voto all’Istituto Luce:9
forse l'idea di unire immagini d'epoca dell'archivio Luce a scene recitate moderne è da lodare, se non altro il tentativo.
si è cercato di costruire una storia da alternare alle immagini restaurate, ma il risultato delude.
Da una parte ci si avvicina troppo al documentario con la voce fuori campo che sulle immagini "reali" racconta i fatti della grande guerra, ma dall'altro, il… leggi tutto
Cent’anni fa la Grande guerra, e solo un decennio dopo la fondazione dell’Archivio storico dell’Istituto Luce. Doppio anniversario celebrato dal regista Leonardo Tiberi, per il Luce e la Baires Produzioni, con questo Fango e gloria. Storia di tre ragazzi della riviera romagnola, Emilio, Agnese e soprattutto Mario, l’io narrante, diversamente coinvolti negli… leggi tutto
Lodevole mix di filmati originali, restaurati e ricolorati, e fiction (buona fiction!)
Il messaggio migliore che traspare dal film-documentario è che dietro il "milite ignoto" c'è - e c'è stata - la storia di uno dei tanti ragazzi della Grande guerra, con le proprie speranze e paure, illusioni e verità.
L'aspetto che, invece, viene messo un po' da parte è la… leggi tutto
Film tutto sommato onesto ed originale nella realizzazione. Nelle parti girate con gli attori appare un po' ingenuo, in particolare la resa della voce fuori campo (e non) del protagonosta, con un forte accento romagnolo che a tratti suona un po' ridicolo. Tanti buoni sentimenti che si contrappongono agli orrori della prima grurra mondiale. Potrebbe essere utile farlo vedere nelle scuole.
Agli armamenti... bisogna correre ai ripari e prepararsi!!! Quando i videogames fanno da richiamo al cinema!
Una lista di film che raccontano episodi del Primo Conflitto Mondiale... per arrivare preparati e…
Lodevole mix di filmati originali, restaurati e ricolorati, e fiction (buona fiction!)
Il messaggio migliore che traspare dal film-documentario è che dietro il "milite ignoto" c'è - e c'è stata - la storia di uno dei tanti ragazzi della Grande guerra, con le proprie speranze e paure, illusioni e verità.
L'aspetto che, invece, viene messo un po' da parte è la…
Eugenio Franceschini, attore veronese di San Giovanni Lupatoto, classe 1991, nato in una famiglia di attori di strada e girovaghi, dediti al teatro… segue
forse l'idea di unire immagini d'epoca dell'archivio Luce a scene recitate moderne è da lodare, se non altro il tentativo.
si è cercato di costruire una storia da alternare alle immagini restaurate, ma il risultato delude.
Da una parte ci si avvicina troppo al documentario con la voce fuori campo che sulle immagini "reali" racconta i fatti della grande guerra, ma dall'altro, il…
Cent’anni fa la Grande guerra, e solo un decennio dopo la fondazione dell’Archivio storico dell’Istituto Luce. Doppio anniversario celebrato dal regista Leonardo Tiberi, per il Luce e la Baires Produzioni, con questo Fango e gloria. Storia di tre ragazzi della riviera romagnola, Emilio, Agnese e soprattutto Mario, l’io narrante, diversamente coinvolti negli…
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Commenti (3) vedi tutti
Buona l'idea di presentare la I g.m. in Italia in una forma di fiction ultra-didascalica. Buona anche la realizzazione. Nel suo genere, un'operazione molto riuscita. 8
commento di putrellaUna bella sintesi di quegli anni bui del nostro passato. Ci sono tanti aspetti che conoscevo poco. Un buon lavoro, certo non da cinema, ma valido per comprendere i nostri e/orrori... 8
commento di BradyLa storia di Mario, dei suoi amici e della sua fidanzata, giovani di una piccola provincia che sognano il loro futuro, è raccontata come una favoletta TV. Voto al regista:0, voto all’Istituto Luce:9
commento di francaraccio