La recensione su Point Break

Point Break (2015): locandina

Scusate la prolissità ma sono incazzato così tanto che sono arrivato al punto di rottura! Non si doveva fare un remake di un gioiello,unico nel suo genere,di un film d'azione che rimase celebre perchè non seguiva le regole di un film d'azione con due attori,meravigliosamente in parte , perfetti nel loro ruolo.Swayze è morto,purtroppo, ma quantomeno non si dovrà sorbire domande su questo obbrobrio.Con un cambio di pettinatura il Biondo diventa l'agente del bureau e il Bruno il criminale,che poi tanto delinquente non è come si sa; questa è la trovata migliore della sceneggiatura che per il resto è uno sceeeeempio della settima arte.Il rapporto quasi fraterno ,di comunione esistenziale tra Utah e Bodhi,qui non esiste;l'attrazione silenziosa, il sentimentalismo maschile,l'amarsi/odiarsi che rendeva quel film indimenticabile, qui sparisce.Il fascino dell'esaltazione della morte sviluppato poco e male,si salva solo il piacere dell'adrenalina.E il plot..imbarazzante.Si tratta semplicemente di infiltrarsi tra un gruppo di criminali e di qualche disquisizione sulle "Otto prove di Okino",sedicente guru del modus vivendi alternativo,mentore di Bodhi in gioventù.Sono degli "ecoguerrieri" fissati con 8 prove che li portano vorticosamente in giro per mezzo globo e il surf è relegato a comparsa,invece di essere anima pulsante e vero protagonista della pellicola.Ma perchè si chiama Point Break ? "Utah" è solo il soprannome del biondino e Bodhi è venezuelano e quindi Noglobal per eccellenza,almeno nella visione distorta della realtà degli sceneggiatori o presunti tali.Kathryn Bigelow regalava tensione e passione a ogni inquadratura ,non solo quelle d'azione,qui la famosa scena in cui Utah si rifiuta di sparargli è fatta nel peggiore dei modi ,tirata via,messa lì solo perchè il pubblico l'aspetta.L'altra ,l'originale, era un mirabile gioco di sguardi ripetuti con esplosione di rabbia finale;il biondino,tale Luke Bracey,ex atleta di sport estremi,neanche sa urlare.E Edgar Ramirez,il macho latin?; Bodhi,l' originale ,non uccide se non è strettamente necessario,fredda un troppo zelante poliziotto fuori servizio durante l'ultima rapina in banca solo perchè cerca di salvarsi la pelle.Qui uccidono più o meno tutti i carabinieri di Tofane..eh si perchè nel grand tour di locations patinate ,si arriva anche nel Bel Paese con le  nostre  forze dell'ordine che ovviamente soccombono in una inverosimile carneficina. Della serie ti piace vincere facile, caro il mio guru anti multinazionali,da Italiano alla visione di un blockbuster hollywodiano strappa più di un sorriso imbarazzato.Una sola rapina in banca,diamine "Point Break" è un poliziesco,il film precedente questa essenza,non la dimenticava mai,le coreografie delle rapine erano d'antologia.!Un paio di discrete sequenze,quelle del volo in tuta "spaziale" alla Patrick De Gayardon,le altre sono prolungate solo per dare fiato all'inverosimile plot;la regia non esiste,là dove c'era la Bigelow,qui son tutti "bigoli".Tralascio l'affaire con la bellona complessata di turno,personaggio che fa rimpiangere la non irresistibile Lory Petty dell'originale.Se anche la parte debole dell'originale dà 10 punti al remake,immaginatevi il resto.Io rimango basito da questa operazione commerciale simil carnevalata fatta per portare al cinema ragazzini esaltati e ragazzine in cerca di belloni da sgranocchiare con gli occhi.La sequenza iniziale vorrebbe essere drammatica ma è deludente,oltre che assurda,quella iniziale di "Cliffhanger"(lo cito perchè qui si va molto più per monti che per mare) in confronto è arte pura.Tutto è tirato via,tutto è patinato,tutto è esagerato,Bodhi fa cose che neppure gli X-Men.E' il cinema edonista videoclippato 2.0 che ha rovinato l'action.Si salvi chi può perchè l'altro "non tornerà più".Voto 3