Regia di Edoardo Leo vedi scheda film
Si ne siamo certi Edoardo Leo ha imboccato la strda giusta,quella che porta alla commedia come divertimento ma anche come denuncia sociale dei mali attuali.Con "Smetto quando voglio" avevano gia' capito che dietro c'era un autore brillante e intelligente che poteva offrirci dei ritratti acuti e sopratutto umani.Qui lo conferma e c'e' solo da complimentarsi con lui.Primo per la scelta del soggetto derivante da un libro,secondo con la scelta del cast che e' sfavillante,terzo perche' riesce a commuoverci mentre ci si diverte.
Tre quarantenni depressi e disperati decidono di comprare un vecchio maniero per ristrutturalo e promuoverlo a agriturismo.
Il primo ostacolo e' la totale mancanza di praticita' dei tre nel quotidiano, che veranno poi soccorsi da Sergio,comunista e persona coraggiosa che comincia a farli lavorare sul serio. Poi arrivera' un mafiosetto locale in cerca del pizzo , a bordo di una giulia 13oo verde.E qui i quattro non sapendo se reagire o no alla prepotenza , si ribellano e lo nasconderanno nella cantina,mentre la macchina verra' sotterrata in un terreno vicino.Ma....sorpresa :la radio dell'auto si accende e spegne all'infinito suscitando il timore dei quattro.Poi spuntera' una ragazza spiritata e incinta che dara' loro un altra visione delle cose e li accendera' di entusiasmo.
Prima pero' dell'arrivo di altri mafiosetti,in cerca del primo che e' scomparso.Come finira'??Non svelo il finale, ma sappiate che le battute non mancano e che ci sono almeno due scene mitiche:la prima quella in cui Amendola sventola falce e martello per scacciare i mafiosi.La seconda quando dalla terrazza i quattro grideranno al mondo senza remore di essere dei bei falliti!!Bel film con una sua tipica malinconica vena comica.
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