Regia di Simon Curtis vedi scheda film
E' un film che probabilmente interessa più gli appassionati di arte, diritto e storia che non di cinema. Serio e compassato, punta alla ricostruzione di un episodio molto significativo dal punto di vista storico (anche se è una storia davvero molto recente) e civile. Non che si stia parlando di una grande conquista civile; ma di una piccola vittoria, dal punto di vista legale, ottenuta però da una singola persona contro un'intera nazione. Ed è probabilmente questo, cioè che nella giustizia internazionale un microbo possa riuscire a vincere contro un gigante, è da considerarsi una brillante vittoria della società moderna. Vittoria che, nel caso specifico, ha semplicemente cancellato le ingiustizie praticate dal nazismo nell'esproprio di opere d'arte ad ebrei.
Credibili e ben ricostruiti i personaggi, gli ambienti e le atmosfere, sia nel periodo nazista che, in tempi più recenti, negli USA e in Austria. Equilibrato e pacato, è come se l'autore avesse voluto puntare la lente di ingrandimento su quello che potrebbe sembrare una banalità e che invece, per questioni di principio, non lo è. Quasi a voler convincere lo spettatore che, nell'attribuzione di un dipinto del valore di 150 milioni di euro, ii soldi non hanno avuto nessuna importanza. Speriamo.
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